Sono passati un paio di secoli da quanto Napoleone Bonaparte sbarcò all’Isola d’Elba per rimanere i classici giorni del “Leone” e far ritorno in Francia.
Alla sua morte a Sant’Elena, l’Imperatore, ha lasciato alcuni cimeli storici che insieme ad altri della Confraternita si trovano in un piccolo museo, il quale è stato riaperto grazie alla collaborazione tra la Misericordia di Portoferraio e la Cooperativa Altamarea.
La Cooperativa Altamarea ha proposto un’esperienza lavorativa di indubbio valore etico supportata e resa possibile dalla ASL Toscana Nord Ovest.
Napoleone Bonaparte ha vissuto nella nostra isola dieci mesi; l’importanza di quei mesi per noi tutti che crediamo nella Storia è tale che le tracce di un uomo così importante sono evidenti ovunque sulla nostra isola.
Tuttavia in questo Museo, sia pure piccolo, possiamo trovare tra le opere più preziose: la maschera di Napoleone ricavata sul letto di morte dell’imperatore dal suo medico personale Dott. F. Antonmarchi, insieme al calco della mano dell’imperatore donato alla confraternita dal Museo Armèe de Paris.
E’ stato complesso tenere aperto al pubblico il museo per ragioni organizzative ma adesso, grazie a questo progetto è garantita l’apertura due mattine a settimana, il martedì e il giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
Ringraziamo per tutto questo tutti gli operatori della Cooperativa Altamarea, la Sig.ra Cinzia Benassi ospite del centro diurno Bauhaus, il Governatore della Misericordia e tutti i loro preziosi volontari, Antonella Scotti e non ultima l’Assistente Sociale Franca Peria che hanno reso possibile questa iniziativa di grande valore etico.
Luige Boni