Dopo il successo dell’edizione tenutasi a Bergamo, in cui hanno partecipato due ragazzi autistici nel ruolo di formatori, approda a Piombino la versione ridotta del seminario “Un Altro Sguardo”. In seguito, sarà Firenze a ospitare l’edizione integrale dell’evento, offrendo un’occasione di approfondimento ancora più ampia.
Il seminario, in programma presso l’Alma Mater di Piombino, pone l’accento sulla sensibilità sensoriale e sulla necessità di realizzare ambienti inclusivi per favorire il benessere e l’apprendimento di persone nello spettro autistico.
A condurre la giornata sarà Stefania Donda, psicomotricista specializzata in musicoterapia e autismo, autrice nel 2006 di un articolo dedicato alla valenza della psicomotricità nell’autismo e docente di sostegno per 15 anni. Donda, impegnata nell’ambito dell’autismo dal 2000 – inizialmente presso Spazio Autismo Bergamo – ha concepito il modello WeOut, un approccio che mira a “uscire fuori” sia fisicamente sia mentalmente, per promuovere cambiamenti effettivi nei contesti educativi e sociali.
L’innovazione di WeOut risiede nell’attenzione globale alla neurodiversità: non solo strategie per gestire l’iper- o l’ipo-sensorialità, ma anche un impegno concreto nel costruire ambienti capaci di rispondere alle peculiarità di ogni individuo. Questo significa pensare in modo flessibile agli spazi, alle modalità di insegnamento e alle tecnologie di supporto, integrando teorie e pratiche come TEACCH, CAA e ABA in un’ottica olistica.
Il seminario – riconosciuto dal MIUR e fruibile con la Carta del Docente – offrirà ai partecipanti non soltanto approfondimenti teorici, ma anche materiali pratici, esempi di laboratori sensoriali e momenti di riflessione sulle opportunità che un ambiente adeguato può offrire agli studenti autistici.
«Quando parliamo di autismo – sottolinea Stefania Donda – dovremmo partire dal presupposto che ogni persona ha un universo sensoriale unico. Solo comprendendo e rispettando queste differenze possiamo dare vita a contesti realmente inclusivi, dove la diversità diventa una risorsa e non un limite».
Nella prospettiva di Donda, l’intervento educativo non si limita quindi all’aula o alle terapie individuali, ma include l’analisi e la trasformazione dell’ambiente circostante. Ecco perché WeOut insiste sull’importanza di lavorare “dal dentro” della persona, per poi aprirsi al territorio e alla comunità.
Informazioni utili. Il seminario si svolgerà il 2 marzo 2025, dalle 9:15 alle 18:30. È previsto il rilascio di materiali didattici e di una bibliografia essenziale per chi intende approfondire i temi trattati. Per chi desiderasse conoscere ulteriormente il modello WeOut, è disponibile il sito www.weout.eu, mentre le iscrizioni si effettuano tramite www.atlanteasd.com/autismo. Al momento, restano soltanto 3 posti per questa edizione in versione ridotta.
In un panorama in cui troppo spesso la gestione dell’autismo è affidata a interventi standardizzati o poco coordinati, “Un Altro Sguardo” rappresenta un’occasione per mettere al centro la persona, le sue percezioni, le sue potenzialità. E ricordare che l’inclusione non è un concetto astratto, ma un insieme di azioni concrete che coinvolgono famiglie, insegnanti e l’intera comunità educativa.