Il progetto ideato per Armonie Marciana Marina Festival, rompe gli stereotipi che di solito accompagnano il genere classico, con una multiformità linguistica e stilistica.
Per il concerto in programma per il 17 agosto alle ore 21.45 a Marciana Marina in piazza Vittorio Emanuele, sono stati composti alcuni originali arrangiamenti per sax e quintetto d’archi.
Appare subito il marchio idiomatico di Astor Piazzolla con le sue ”Cuatro Estaciones Porteñas".
Il compositore argentino si ispirò ad una delle opere più celebri di tutta la storia della musica, le Quattro Stagioni di Vivaldi, ma applicando il ‘nuevo tango’ da lui creato per esprimere lo spirito e la vita di Buenos Aires nei vari periodi dell’anno.
Composizioni incise tra il 1965 e il 1970, ideate come pezzi a se stanti che vennero poi riunite.
Sarà difficile trovare chi non ha mai ascoltato, almeno una volta nella vita, i temi struggenti e malinconici per rimanere nell’ambito del fortunato sodalizio artistico Fellini-Rota di Amarcord o i capolavori di Morricone realizzati per Sergio Leone.
Due compositori, Morricone e Rota, che hanno sempre giocato, con la loro abilità di piegare la musica alle esigenze di ciascun regista, giocando un ruolo essenziale per la realizzazione complessiva del film.
Entrambi hanno plasmato universi sonori disparati, senza tuttavia perdere originalità, ciascuno con le proprie differenze sostanziali.
Rota conferiva infatti la medesima importanza alle colonne sonore e alla “musica pura”.
Al contrario di Ennio Morricone, che invece si è sempre preoccupato di mantenere ben distanti i due mondi.
Si è poi scelto di mettere in evidenza la ricchezza di alcune colonne sonore dell’empireo cinematografico Marvel, composto da film sui supereroi che hanno fatto innamorare gli spettatori di tutto il mondo.
Una suite di musiche che, come in una pellicola, è un buon inizio “to be continued…”