Dopo la presentazione del Festival alla stampa di metà giugno, si entra nel vivo della quarta edizione dell’Elba Film Festival, un Festival di cinema indipendente e dall’anima fortemente green. Dal 12 al 18 settembre, su una delle isole più belle d’Italia, si alterneranno cortometraggi, documentari e film d’animazione dal taglio decisamente internazionale.
Sono cinque i Comuni elbani coinvolti in questa edizione e che ospiteranno gli eventi: Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Portoferraio e Rio Marina. Il Festival prevede quindi proiezioni itineranti, immerse nei bellissimi panorami e paesi dell’isola, mostrando i film in Concorso provenienti da tutto il mondo, ogni sera in un Comune differente. Parallelamente si terranno anche proiezioni in simultanea, in modo da rendere il Festival raggiungibile da ogni parte dell'isola e coinvolgere il pubblico in maniera sempre più omogenea.
Sono 31 i Film quest’anno in Concorso, provenienti dai quattro continenti, di cui tre gli italiani in gara:
“Being my mom” di Jasmine Trinca con Alice Rohrwacher, vincitore ai Nastri d’Argento che ha debuttato al Festival di Venezia nella sezione Orizzonti - https://www.elbafilmfestival.com/beingmymom
“Big” di Daniele Pini, corto vincitore alla Festa del Cinema di Roma - Alice nella città - https://www.elbafilmfestival.com/big
“Fiori” di Kristian Xipolias - https://www.elbafilmfestival.com/fiori
La competizione vede anche otto Prime Nazionali di cortometraggi stranieri: fa da capofila “Tala’vision” di Murad Abu Eisheh, vincitore del Gold Student Academy Award - https://www.elbafilmfestival.com/talavision.
Tra gli altri Film in Concorso spiccano “On my mind” di Martin Strange-Hansen, nominato agli Oscar 2022 (https://www.elbafilmfestival.com/onmymind); “The Criminals” di Serhat Karaaslan, miglior sceneggiatura al Sundance 2021 (https://www.elbafilmfestival.com/thecriminals); “Anishka” di Vincent Toi che ha debuttato al Toronto Film Festival (https://www.elbafilmfestival.com/aniksha); “The game” di Roman Hodel, documentario che ha partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2021 (https://www.elbafilmfestival.com/thegame) e “Hot Rod” di Juliette Gilot, ambientato in futuro prossimo, che tratta la tematica ambientale e che ha esordito quest’anno a Clermont Ferrand (https://www.elbafilmfestival.com/hotrod).
Molti anche i cortometraggi in Concorso realizzati da studenti di scuole Internazionali, tra le quali citiamo: “Nudity” di Jáchym Bouzek, studente alla University of Arts a Londra (https://www.elbafilmfestival.com/nudity) e “Goo” di Emma Makin, studentessa della scuola di Cinema di Leeds, che affronta il tema della moda sostenibile.(https://www.elbafilmfestival.com/goo).
Il Concorso Internazionale di Cortometraggi prevede premi in denaro, parte dei quali donati dalla Fondazione Stengel, dedicata all’artista Karl Stengel. Oltre ai Premi “tradizionali”, sono previste tre menzioni speciali dedicate a tre dei diciassette Goal di Sostenibilità delle Nazioni Unite: per il 2022 saranno “Zero Hunger”, “Reduced Inequalities”, “Life Below Water”. Accanto al Concorso di cortometraggi Elba Film Festival quest’anno ospita anche un appuntamento molto speciale: i Selected Shorts di European Film Academy.
Fuori concorso infine Gianni Schicchi, film del 2021 distribuito da RaiPlay in cui il regista teatrale Damiano Michieletto ha portato al cinema l’opera comica in un atto del grande compositore Giacomo Puccini su libretto di Giovacchino Forzano e ne ha affidato la narrazione a Giancarlo Giannini.
LA GIURIA
Così come la selezione, anche la Giuria avrà quest’anno un marcato accento internazionale, tra gli altri professionisti di altissimo livello, ci saranno:
Eleonora Granata Jenkinson, consulente per la Mostra del Cinema di Venezia e Presidente del Tribeca Film Festival, che sarà presente sull’isola durante l’evento; Feras Fayyad, due volte candidato all’Oscar e vincitore di Emmy Award e l’italiano Flaminio Zadra, produttore di diversi cortometraggi dall’ampio respiro internazionale.
https://www.elbafilmfestival.com/giuria2022
ELBA FILM FESTIVAL LAB
Una bella e significativa novità di questa quarta edizione del Festival è il consolidamento del rapporto con il territorio e con i giovani.
“Siamo sempre più convinti dell’importanza di avvicinare i giovani non solo al mondo, ma anche alle professioni del Cinema – afferma il Direttore della Programmazione Beniamino Brogi – infatti abbiamo voluto coinvolgere gli studenti dell’isola, affinché la manifestazione venisse rivisitata e comunicata attraverso i loro occhi e la loro creatività”.
Attraverso la collaborazione con l’Istituto “Cerboni” di Portoferraio, da marzo un gruppo di studenti fra i 15 e i 17 anni ha infatti assiduamente lavorato alla manifestazione in due programmi / laboratori differenti:
- il Graphic Design Lab: all’interno del quale gli studenti hanno sviluppato la propria versione del poster di Elba Film Festival 2022, la cui pubblicazione è in corso sui canali Social: Facebook (elbafilmfestivallab) e Instagram (@elbafilmfestival.lab), gestiti dagli studenti.
- il Location Lab, un laboratorio all’interno del quale gli studenti hanno iniziato, già dallo scorso inverno, delle vere e proprie operazioni di location scouting, selezionando e documentando i luoghi dell’isola per loro più significativi. Questa fase, tipica della pre-produzione cinematografica, servirà per realizzare, durante i giorni del Festival, le interviste ai registi dei film in Concorso, che verranno anch’esse girate e realizzate dai giovani studenti.
Elba Film Festival nasce nel 2019, ideato da Nora Jaenicke, regista, sceneggiatrice e direttrice artistica, alla quale si unisce Beniamino Brogi, che si occupa della programmazione e dell’organizzazione dell’evento.
L’obiettivo è creare uno spazio di incontro per i Filmakers di tutto il mondo, costruendo Comunità, condividendo film che aprono a nuove prospettive e celebrano le differenze, unendo obiettivi e visioni attraverso uno dei media più profondi del nostro tempo: il Cinema.
L’EFF conferma l’Elba come luogo principe per le produzioni indipendenti, che scelgono di girare sull’isola, favorite dalle ottimali condizioni logistiche e dalla presenza di una grande varietà di set in un’area contenuta.