Nel vangelo di questa domenica non troviamo una descrizione dell'aldilà. Gesù usa piuttosto immagini dell'Antico Testamento per dire che l'adesione a Dio passa attraverso la fede nella testimonianza della Scrittura. Troviamo un forte invito a vivere responsabilmente il presente, dove i beni possono far chiudere egoisticamente ai fratelli e a Dio. Oppure, possono diventare occasione e mezzo di fraternità attraverso la condivisione.
Nella giornata dedicata alle elezioni politiche, scelgo di riportare due mie risonanze in versi tratte dal volumetto “Non ultimo è il male” (Giuliano Ladolfi editore). La prima sull'alternativa “egoismo o amore gratuito”; la seconda sul “dare a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”.
Solo così!
Pane d'ogni giorno
è il compromesso,
con scelte a metà
e riserva di fughe.
Infine la vita fallisce.
Vera opera bella
è darsi interamente.
E' profumo
che allevia e solleva i fratelli.
Due le scelte dell'uomo,
egoismo o amore gratuito,
una sola innalza alle altezze divine:
polvere e fango
abitati dal Servo Signore.
Così la vita urla il vangelo.
Solo così!
Politica
Politica vilipesa
eppure necessaria
perché il debole sia difeso.
Purché dominio e possesso
restino fuori
da cuore e strutture.
“Non così fra voi, ma servi”
come l'Umile e il Povero.
E davanti a disumane leggi
sia in coscienza obiezione
e nonviolenta lotta
in spirito d'amore
che il mondo rinnova.
(25 settembre 2022 – XXVI Domenica Tempo Ordinario)
Nunzio Marotti
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