Nella settimana dal 12 al 18 settembre, l’Isola d’Elba è diventata il palcoscenico ideale per il cinema indipendente internazionale, ospitando la quarta edizione dell’Elba Film Festival.
Ideato dalla regista Nora Jaenicke nel 2019, questo evento ha tra i suoi obiettivi quello di essere il più fruibile possibile dal pubblico di ogni zona dell’isola. L’adesione dei comuni di Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Portoferraio e Rio Marina ha contribuito a creare un festival diffuso, con proiezioni ogni sera in un luogo diverso e, in alcuni casi, in contemporanea in più comuni.
La novità di questa edizione è stata il coinvolgimento dell’indirizzo Grafica e Comunicazione dell’ITCG “G. Cerboni” di Portoferraio. Come ha sottolineato Beniamino Brogi, direttore della programmazione e organizzatore dell’evento, “siamo sempre più convinti dell’importanza di avvicinare i giovani non solo al mondo, ma anche alle professioni del Cinema, infatti abbiamo voluto coinvolgere gli studenti dell’isola, affinché la manifestazione venisse rivisitata e comunicata attraverso i loro occhi e la loro creatività”.
Il lavoro delle studentesse e degli studenti del Grafico sì è svolto in più direzioni, sempre con la continua collaborazione e supervisione di Beniamino Brogi. Un primo gruppo, seguito dai docenti Giada Pieruzzi e Luca Francalacci, si è occupato della grafica destinata ai canali social, sviluppando varie versioni del manifesto del festival, visibili sulla pagina Instagram dell’Elba Film Festival Lab.
Un altro gruppo, insieme al prof. Marco Bruciati, ha eseguito riprese video e fotografiche nei luoghi dell’isola per loro più significativi, in modo da poter poi scegliere le location più adatte per le riprese da effettuare nei giorni del festival.
Nella parte finale, infatti, un gruppo di studenti e studentesse ha costituito una vera e propria troupe e ha girato le videointerviste ad alcuni dei protagonisti del festival, con i docenti Stefano Mori, Marica Inserviente e Chiara Ridi.
Le riprese sono state effettuate ognuna in un luogo diverso, in modo da coinvolgere il più possibile il territorio elbano. A Capoliveri è stata girata l’intervista a Jáchym Bouzek, regista del cortometraggio in stop motion “Nudity”, vincitore del premio come migliore film di animazione. A Rio Marina è stato intervistato Mario Bois, interprete del cortometraggio “Fiori”. A Portoferraio Giovanna Nicolai, produttrice di “Being My Mom” di Jasmine Trinca. A Marciana Marina, Philippe Maurice Raube, produttore di “Tala’vision” di Murad Abu Eisheh, la cui interprete Aesha Balasem ha vinto il premio come migliore attrice.
Al Laghetto di Terranera, l’incontro degli studenti con Michele Ragno, attore e membro della giuria, è stato ripreso con camere VR da Gold Enterprise in collaborazione con Rai Cinema Channel. Per permettere al pubblico di vedere questa intervista, durante la serata della premiazione a Marciana Marina, è stata allestita una postazione con alcuni visori per il pubblico.
Le interviste non sono state una meccanica sequenza di domande.
Gli studenti e le studentesse hanno avuto modo di conoscere attori, registi e produttori, ognuno con il suo particolare percorso umano, artistico e professionale, che gli ha consentito di passare dagli studi e dalla passione per il cinema al mondo del lavoro.
Per tutti l’intervista si è conclusa nello stesso modo: quale film vorresti girare, ispirandoti a questo luogo? Ed è dalle risposte a questa domanda che l’Isola d’Elba, da finestra sul cinema indipendente, da luogo di accoglienza e di incontro tra film e racconti di tutto il mondo, può diventare ispirazione per le future storie da raccontare.
Stefano Mori
Foto di MATTEO AZCHIRVANI