Di rado capitano occasioni culturali così ricche e intense. Domenica sera, nell’incantevole cornice del Grigolo, sede della Lega navale di Portoferraio, si è tenuto un incontro dedicato al gruppo di pittori che animò la località di Procchio negli anni Cinquanta, contribuendo al suo lancio turistico. Di fronte a un folto pubblico, attento e commosso, si sono alternati artisti, studiosi e familiari che hanno portato significative e toccanti testimonianze su quel gruppo di artisti e su quella stagione irripetibile, con l’ausilio di suggestive immagini d’epoca e di riproduzioni di opere (alcune esposte in originale).
La serata è stata introdotta da Francesca Groppelli, ideatrice del ciclo “Non solo arte”, promosso da ArteElba, e da un video realizzato da Angela Provenzali con materiali d’archivio inediti o poco noti. Personaggio chiave intorno al quale ha ruotato la serata, il pittore Beppe Lieto, alla cui memoria è stato dedicato il premio di pittura che annualmente si tiene a Procchio, sotto gli auspici del Comune di Marciana (nell’occasione è stato distribuito un testo di Marcello D’Arco, su Beppe Lieto, pubblicato su “Lo Scoglio”). Ma largo spazio hanno avuto altri pittori del gruppo, in particolare Gonni (nome d’arte), un artista che ha avuto una notevole influenza sui giovani pittori elbani, come ha testimoniato Luciano Regoli che gli è stato vicino per oltre vent’anni. A Gonni, libero pensatore (e per questo perseguitato dal fascismo), ha dedicato uno studio documentatissimo Giancarlo Molinari, che si è soffermato anche su Ormanno Foraboschi, attivo, come Gonni, anche in campo pubblicitario. Questa esperienza professionale può aiutarci a comprendere come un gruppo di artisti Bohèmiens, che viveva in spiaggia, nelle tende o nelle baracche o addirittura in una barca spiaggiata, come Gonni, abbia concepito straordinarie operazioni di quello che oggi chiameremmo marketing territoriale, contribuendo al lancio di Procchio. Basti pensare al ristorante, ornato dai disegni degli artisti di passaggio in cambio di un piatto di spaghetti e al “diario di bordo” dove i visitatori lasciavano commenti, pensieri ma, soprattutto, disegni. E tra gli artisti che hanno avuto contatti con il gruppo c’erano personaggi del calibro di un De Chirico. Ma molte altre figure sono emerse da questa serata, come lo scultore (ma anche pittore), originario di Carpi, Renzo Baraldi. Fu uno dei primi a scoprire Procchio e fu molto attivo nella promozione tra i concittadini (a Procchio ha sede una casa vacanze della cooperativa CMB di Carpi, un colosso nel campo delle costruzioni, e molti carpigiani hanno acquistato casa nel golfo). A Baraldi ha dedicato un pensiero Gianfranco Vanagolli, che ha fatto omaggio alla figlia Raffaella di un suo libro riportante un disegno di Renzo in copertina. La serata è stata conclusa da un intervento del maestro Italo Bolano, che ha ricordato in particolare l’incontro con De Chirico, e da Cecilia Pacini, responsabile del Coordinamento di Italia Nostra per la sezione Elba Giglio, che ha ricordato le attività promosse dal sodalizio a tutela dell’ambiente e per la valorizzazione della cultura dell’isola. Per finire, in un clima di festa popolare, schiaccia briaca per tutti, offerta da
Nocentini, e degustazione dei vini di “Cecilia”, offerti dal pittore Giuseppe Camerini. Cadeau per i relatori offerti dall’acqua dell’Elba. Il prossimo appuntamento, domenica 11 agosto, sarà dedicato al viaggio in Italia di Paul Klee (con tappa all’Elba) e sarà tenuto dalla dott.ssa Coltelli della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma. Con contorno di proiezioni, interventi di intellettuali elbani e degustazione di prodotti tipici locali.
Gilberto Zacchè
Foto di testa Claudia Colnago/altre foto Adolfo Tirelli