Quali sono le conseguenze dell’introdurre il concetto di “identità di genere” e dell'”autocertificazione di genere”? Quali sono le conseguenze di affermare che il sesso è assegnato alla nascita? Come possiamo spiegare l’aumento dei percorsi di transizione di ragazze e ragazzi sempre più giovani?
Una denuncia sulle conseguenze irreversibili dei bloccanti della pubertà, sulla mercificazione dei corpi e la loro medicalizzazione nelle pratiche di GPA (utero in affitto) e PMA (procreazione medicalmente assistita). Una riflessione sui nuovi stigmi e parole d'odio in uso verso chi si pone domande, dubbi rispetto alla narrazione considerata politicamente corretta.
Ne parliamo insieme a Silvia Guerini autrice di “Dal corpo neutro al cyborg postumano. Riflessioni critiche all’ideologia gender”, domenica 18 giugno, ore 18.00, nella Sala della Gran Guardia di Portoferraio.
A livello internazionale stiamo assistendo a una saturazione mediatica delle rivendicazioni transfemministe ed LGBTQ+, ma è davvero una questione di diritti per una piccola parte della popolazione o c’è un’agenda più ampia e più profonda?
L’agenda dei diritti LGBTQ+ è diventata una forza potente, i suoi sostenitori sono ai vertici del Big Business, della Big Philanthropy e del Big Tech. Chiediamoci come mai questo interesse dei padroni universali a tutelare i diritti di una minoranza della popolazione.