La serata di presentazione di 'Zuppe e Stornelli', terza edizione del libro di Alvaro Claudi e Sergio Rossi sulle anime popolari dell'Isola, oltre ad una nutrita partecipazione di persone empatiche con il tema della Memoria e dell'Identità, ha funzionato da catalizzatore per una possibile reazione di orgoglio costruttivo sulla questione; tra queste proposte, molto concreta, quella di Luca, il cui commento al resoconto della serata che riportiamo di seguito.
Ci permettiamo di avanzare una possibile prima risposta al quesito posto dal nostro lettore, nonché collaboratore in passato di Alvaro Claudi: il 'Locus Amoenus' auspicato esiste già, si chiama Enoteca delle Fortezze ed è chiusa da oltre dieci anni dopo che diversi Enti Pubblici l'avevano realizzata.
Il Comune di Portoferraio all'inizio di questo mandato, si impegnó per riaprirla ma, ahimè, ciò non è ancora stato fatto e siamo all'ultimo tornante. Uno dei limiti di questa Amministrazione, che in alcuni casi ascolta formalmente le proposte che vengono dalle Associazioni e dalla società civile, è - a nostro avviso - che dopo aver condiviso a parole alcune delle proposte di Intersee Pubblico avanzate, si chiude in una autoreferenzialità immobilizzante, guardandosi bene dal dare un ruolo attivo (cittadinanza attiva, per l'appunto) ai soggetti motivati e competenti che quelle proposte avanzano. "Che futuro per l'ex Enoteca delle Fortezze?" potrebbe essere il titolo giusto per un incontro pubblico (PARTECIPAZIONE farebbe parte del programma elettorale di tutte le liste che si presentarono nel 2019) convocato dal Sindaco Zini.
Per parte nostra Elbareport appoggia la proposta di Luca, che, riteniamo, sarebbe in grado di ri-coinvolgere il Consorzio Elba Doc, primo destinatario di quegli spazi.
LA PROPOSTA DI LUCA
Bellissima serata...quando inizia a parlare Alvaro si resta incantati e trasportati...anche noi del suo staff negli innumerevoli banchetti a cui ho avuto il piacere di partecipare nel corso degli anni, ci si fermava estasiati! Avrei voluto chiedere una cosa ad Alvaro e Sergio, ma mi trovo meglio con lo scritto che con la favella....possibile che in questi anni non ci sia stata occasione di poter creare un locus amoenus, con qualche sorta di proloco, un'amministrazione che metta a disposizione un fondo, volontari disinteressati al lucro ma con passione, una volta a settimana trovarsi, cucinare uno di quei piatti, con qualche nonna che partecipi. Insomma passare dal foglio A3 alla tovaglia da sei con capotavola!...e poi poter sentire, si, sentire cantati gli stornelli!....sarebbe fantastico.