Martedì 8 e mercoledì 9 agosto, rispettivamente a Sant'Ilario e a San Piero, si svolgeranno due successivi incontri, nei quali il prof. Tommaso Empler, dell'Università La Sapienza di Roma, illustrerà i risultati ottenuti sino ad ora dal gruppo di lavoro da lui coordinato, condotto dal Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura-La Sapienza.
Questa ricerca, coadiuvata in loco dal Gruppo Storico Culturale “La Torre” di Campo nell'Elba, presidente Giorgio Giusti, e dalla Associazione Le Macinelle di San Piero con Gianmario Gentini, con il patrocinio del Comune di Campo nell'Elba, è finalizzata a mappare, rilevare, ricostruire e divulgare le emergenze archeologiche del versante occidentale dell'Elba, con particolare riferimento al territorio campese.
Importante è sottolineare il ruolo della divulgazione, senza la quale ogni ricerca sarebbe circoscritta in un ambito ristretto di addetti ai lavori.
Durante la serata di martedì 8 presso il giardino del Centro “Ugo Soria” a Sant'Ilario, ore 21.30, si parlerà degli studi relativi a questo particolare paese, che ha mantenuto intatta la configurazione medievale della sua struttura urbanistica.
Mercoledì 9 sul piazzale di San Niccolò a San Piero, sempre alle 21.30 verrà illustrata la ricerca condotta su questa antichissima chiesa, che ha subito nei secoli molte trasformazioni ed ancora cela misteri da svelare.
Oltre a San Piero e Sant'Ilario, le indagini (le analisi storiche ed archeologiche sono vere e proprie investigazioni in base agli elementi in possesso di chi le svolge) riguardano anche l'antica pieve di San Giovanni in Campo, che faceva parte della medesima area di pertinenza degli altri due siti.
Si tratta di un lavoro di équipe che, accanto a Tommaso Empler, vede coinvolte diverse persone. Uno studio importante per la storia di queste comunità collinari.
Nella carenza di documenti d'archivio, l'analisi delle strutture architettoniche può fare luce su altri aspetti ancora da chiarire riguardo alla vita quotidiana degli uomini e delle donne che abitavano questi luoghi ed hanno lasciato testimonianza della loro esistenza: le pietre delle case , delle chiese e delle fortificazioni, le tracce dei sentieri che si diramavano intorno ancora parlano di loro, attraverso il tempo, a noi che siamo qui ora.