“Un Piccolo Museo è un mix di “spazi, visitatori, addetti, e risorse” limitati o contenuti, ma è soprattutto il frutto di una particolare modalità di gestione che offre esperienze originali, in un contesto accogliente, e che manifesta un forte legame con il territorio e la comunità locale.
Un Piccolo Museo dunque non è una versione rimpicciolita di uno grande, e non è un museo minore, ma un modo diverso di intendere il museo: più radicato nel territorio, con un forte legame con la comunità locale, più accogliente, più relazionale.
Si potrebbe dire che la piccola dimensione è anche una questione di atmosfera e di dettagli.
Di certo la dimensione non è una variabile ininfluente e comporta la consapevolezza sia dei limiti che dei vantaggi, e anzi senza questa consapevolezza la piccola dimensione è “ingestibile”, come dimostra purtroppo il numero elevato di piccoli musei con pochissimi visitatori, o sul procinto di venire chiusi, nonostante il loro valore storico e culturale.”
Così definisce i Piccoli Musei Giancarlo Dall’Ara, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Musei, che ogni anno promuove una giornata speciale per festeggiare e ricordare appunto questo tesoro diffuso di piccole-grandi realtà, quest’anno domenica 17 settembre.
I Piccoli Musei sono anche tutelati da una legge dello stato che ogni anno assegna un contributo, anche se piccolo, ai Piccoli Musei per svolgere i loro progetti finalizzati a migliorare i loro allestimenti e i loro servizi ai visitatori.
Giunta alla sua sesta edizione questa giornata ha lo scopo di attirare l’attenzione della popolazione sui Piccoli-Grandi tesori che offrono cultura e bellezza al proprio territorio.
L’Open Air Museum Italo Bolano, assieme a SMArT, Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano partecipa quest’anno offrendo a tutti coloro che visiteranno il Museo una visita guidata gratuita e una piccola ceramica realizzata nei suoi laboratori d’arte.
Inoltre, nel terzo anniversario della partenza terrena del suo fondatore, Italo Bolano, la Direzione del Museo e la Fondazione sono liete di annunciare l’esposizione al pubblico di una ceramica “nascosta” del Maestro, la cui nuova rivelzione va ad arricchire il già vasto panorama di opere esposte.
Si tratta di una ceramica “distesa”, sei pannelli che il Maestro aveva sovrapposto ad una precedente opera del 2006, ma che non aveva mai murato definitivamente, segno che non era sicuro di voler “sostituire” la precedente opera, che occupa una parte dello spazio dedicato al Monumento a Mario Luzi.
Si è deciso quindi di collocare l’opera sovrapposta su una nuova base in cemento, che è stata conclusa proprio in tempo grazie al lavoro preciso di Angelo e Marco, due bravi artigiani del territorio e riscoprire così l’opera nascosta da quasi 20 anni.
Ne è emersa una ceramica gestuale dove, con ampi segni tipici di Bolano, colori e ritmi si inseguono a ricreare le emozioni forti suscitate dalla Sua Isola.
Grazie Italo, miglior modo per ricordati in questo tuo terzo anniversario di “libertà verso l’infinito” non c’era.
Il Museo e le due “nuove” opere sono visitabili come sempre gratuitamente dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Nelle foto:
ultimazione della nuova base per la ceramica ricollocata accanto agli altri monumenti e la ceramica “riscoperta”.
Fondazione Italo Bolano