Il vangelo di questa domenica mostra il Cristo che si identifica con i fratelli più piccoli, i più bisognosi. Così, il centro della fede è riconoscere il Signore nei più piccoli e la salvezza sta nel servirli.
Aprendosi e rispondendo alle persone che si trovano nel bisogno fisico e/o morale, ci si salva dal proprio male: uscire dall'egoismo per entrare nella logica del dono che libera la propria umanità. “L'elemosina non è quella che facciamo noi, quella che intendiamo noi, no! "Elemosyné", cioè l'elemosina, è amore che trabocca. In realtà vuol dire questo. E' come un vaso pieno il cui contenuto si riversa. L'elemosina è la partecipazione misericordiosa alla condizione dell'altro. Solo allora tu, in questa maniera, entri nella sfera di Dio, perché Dio è l'esser per l'altro” (David Maria Turoldo).
Così, sono i poveri a salvarci. Il giudizio si compie nell'apertura o nella chiusura (che comprende anche l'indifferenza).
L'appello del vangelo è a modificare il nostro modo di vivere le relazioni, a livello personale e comunitario. Per questo vale, oggi come ieri, quanto diceva nel quarto secolo il dottore della Chiesa Giovanni Crisostomo: “Rendi bella la casa del Signore, ma non disprezzare il mendicante, perché il tempio di carne di questo fratello è più prezioso del tempio di pietre.”. Per questo vale ribadire la necessità e l'urgenza dell'impegno di cambiamento delle strutture ingiuste (economiche e culturali) che producono poveri. Perché i poveri si servono soccorrendoli nei loro bisogni e insieme eliminando le cause della povertà.
(26 novembre 2023 – 34^ domenica ordinario)
PS – Con oggi si conclude la prima serie della rubrica RADIC(I)ALI. In tre anni, per 157 settimane, ho cercato di offrire qualche spunto di riflessione sul vangelo domenicale. Come è noto a molti lettori, l'anno liturgico della Chiesa cattolica inizia con la prima domenica di Avvento e si conclude con la 34^ domenica ordinaria (che cade oggi). Nel ciclo di tre anni, nelle domeniche vengono letti i vangeli di Matteo, Marco e Luca e gran parte di Giovanni. Ringrazio Elbareport, per l'ospitalità, e i lettori, anche per le domande e le riflessioni che mi hanno fatto avere.
D'accordo con il direttore di questa testata, do appuntamento all'inizio del 2024 con una rinnovata serie di questa rubrica. Ricordo che nell'archivio di ER e nel mio blog (https://nunziomarotti.blogspot.com/search/label/Bibbia?view=timeslide) è possibile ritrovare tutte le puntate 2020-2023, che comunque richiamerò settimanalmente sul mio account facebook (https://www.facebook.com/nunzio.marotti).
Nunzio Marotti
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