A “Museo d’artista”, il nuovo format proposto da SMART in cui vari artisti contemporanei basati sul territorio dell’arcipelago toscano si raccontano nei loro studi, atelier, nelle loro case e anche all’interno di una struttura museale locale a loro particolarmente cara, oggi arriva la pittrice Belinda Biancotti, che impara a dipingere da giovanissima e sperimenta, nel suo percorso artistico, più di un genere pittorico, concentrandosi poi con passione e dedizione, soprattutto, sui ritratti e le nature morte.
Così Biancotti si racconta in una mattina di sole fra il suo studio d’artista, nel centro di Portoferraio, e lo Spazio Bolano all’interno delle Fortezze Medicee dove di recente è stata allestita la collezione di opere ceramiche che il maestro elbano Italo Bolano aveva generosamente donato alla sua città fra il 2017 e il 2019, affidando all’amministrazione il compito di dare vita ad un nuovo spazio espositivo con nuove opportunità soprattutto per i ragazzi e per le scuole.
Impossibile, per Biancotti, non concentrare buona parte del suo racconto proprio sulla figura del Maestro Bolano, a lei immensamente caro come amico, insegnante, guida...come esempio.
E cosi, fra un velo di commozione e molti ricordi divertenti, Biancotti celebra questo luogo da poco inaugurato come sigillo e testimonianza del bisogno non solo di diffondere l’Arte ma soprattutto di ascoltarla, di darle Spazi e luoghi in cui esprimersi.
Sulla pagina FB di SMART - Sistema Museale dell'Arcipelago Toscano la video intervista di Belinda Biancotti allo Spazio Bolano.