“Pochi ma buoni”, recita il detto popolare: ed in questo caso potremmo aggiungere anche pochi e ragionati, costruiti ad hoc per un pubblico di lettori ampio ma con le idee, e i gusti narrativi, ben delineati. Stiamo parlando degli incontri della III edizione di Parole In Chiostro, il format letterario ideato e curato da Silvia Boano di Mardilibri per animare l'estate portoferraiese. La rassegna è patrocinata dal Comune di Portoferraio e realizzata col supporto della Proloco.
Il primo dei tre autori ospiti sarà Sacha Naspini, graditissimo ritorno sull'Isola e sugli scaffali delle librerie di tutta Italia. Con “Errore 404” (E/o), venerdì 21 giugno alle ore 19:00 lo scrittore grossetano ci porta, anche grazie alla sua straordinaria capacità di costruire atmosfere e dialoghi accattivanti, in un'avventura ricca di colpi di scena, amori, contraddizioni. Sacha Naspini dialogherà con Federico Regini, scrittore ed operatore culturale elbano.
Il secondo incontro, lunedì 15 luglio sempre alle ore 19:00, porterà la firma di uno dei big della narrativa italiana per incassi e popolarità: parliamo di Carlo Lucarelli che in dialogo con Marco Belli, scrittore e direttore artistico di Elba Book Festival, racconterà del suo “Bell'Abissina, un indagine del commissario Marino” (Mondadori).
Infine, nel caldo agostano, sarà l'autrice e sceneggiatrice Francesca Bertuzzi a presentare “La Star” per Giunti Editore giovedì 22 agosto alle ore 19:00. Con lei, il giornalista Giacomo Alberto Vieri.
“E' un grande traguardo, soprattutto se ripenso agli anni difficili che sono stati” spiega Boano: “Quello di tagliare idealmente il nastro dei tre anni. Parole In Chiostro ora è un bimbo che comincia a camminare con le proprie gambe, a diventare un evento ben riconoscibile e atteso. Quest'anno, ad esempio, sono stati quasi più i clienti e i frequentatori della libreria ad incoraggiarmi e spronarmi per mettere in piedi l'edizione 2024. Già il lavoro con Autorə in Vantina (ndr: la rassegna letteraria dell'estate capoliverese curata dalla stessa Boano) mi assorbe completamente: mi dicevo “forse è il caso di allentare un po' i ritmi, forse si può saltare di un anno... Ma alla fine, la passione per il mio lavoro, la promozione della cultura letteraria sull'isola e il sostegno a noi librerie indipendenti che siamo presenti e attive sul territorio 12 mesi l'anno, hanno preso il sopravvento ed eccoci qua. Son tempi di resistenza e dura messa alla prova per le comunità locali e anche nel macro, se guardiamo i fatti e le notizie oltre confine. Penso che abbia ancora più senso resistere. Stare insieme grazie alle parole e alla magia della letteratura”.