Mercoledì 26 giugno alle 21.30, presso l'"Open Air Museum Italo Bolano", a San Martino di Portoferraio si terrà una insolita performance "immersiva", ideata ed interpretata dall'artista tifernate Moira Lena Tassi.
Con questa performance, l'artista intende lanciare un appello di pace e amore all'umanità, sperando di suscitare una vasta e profonda risonanza e scuotere numerose coscienze.
L'evento rappresenta l'evoluzione di un progetto precedente, presentato inizialmente a Venezia e poi a Bologna. Tuttavia, a Portoferraio, acquisirà una forza e un'incisività maggiori grazie a nuovi elementi significativi. L'Isola d'Elba diventerà così un nuovo punto di partenza, trasformandosi in "Isola della pace".
Moira é nata in Svizzera ma ha vissuto molti anni a Città di Castello, in Umbria. Attualmente vive ed opera a Bologna dove continua la sua intensa attività di produzione artistica, performances e organizzazione di eventi artistici o di recitazione in giro per l’Italia. L'instancabile attività di Moira l'ha condotta a esplorare vari settori del variegato mondo artistico, dalla pittura tradizionale, con particolare inclinazione verso il ritratto femminile e, recentemente a esplorare anche l'astrattismo.
Molto sensibile alle attuali problematiche sociali e soprattutto, ambientali, Moira vive le sue performances con una una visione del mondo più ridimensionata verso un maggiore rispetto per la natura e le sue creature, utilizzando materiali di riuso per le proprie opere artistiche, materiali carichi di emotività legata a momenti precisi della vita vissuta, propria e degli altri.
Durante l'esibizione di mercoledì 26 prossimo l'artista affronterà un tema di grande attualità, quello della pace e lo farà utilizzando un classico della cinematografia mondiale: "Il grande dittatore", diretto ed interpretato da Charlie Chaplin, che ha fatto la storia del cinema. La pellicola risale al 1940, ma è ancora molto attuale per le tematiche che affronta.
Per l'occasione, l'artista indosserà abiti appositamente scelti e creati da lei stessa, che contribuiranno a creare un'atmosfera evocativa e immersiva, arricchendo la narrazione visiva e tematica della performance.
Tutto questo si lega strettamente a "Prospettive senza tempo", un dittico su tela che segna l' esordio di Tassi nell' ambito dell' arte concettuale, esplorando nuove tecniche e nuovi linguaggi espressivi, includendo materiali di riuso contemporanei.
"La mia opera - afferma la poliedrica artista - ha una forte presenza fisica e materica, rappresenta la metafora di un pianeta lacerato dalle ferite, che possono essere ricostruite seguendo l' insegnamento dell' antica tecnica giapponese del Kintsugi. Perciò dobbiamo imparare dai nostri errori, dobbiamo imparare dalla storia, ma finché esisterà una sola guerra nel mondo, non avremo imparato nulla.
E inviterò il pubblico a interagire durante la mia performance, affinché ogni persona possa lasciare un segno importante che parli di pace, di fratellanza e di amore verso tutti gli esseri viventi. Questa partecipazione attiva mira a creare una connessione emotiva e a stimolare una riflessione collettiva. Agli inizi del XXI secolo si contano ancora decine di guerre e conflitti tribali in tutto il mondo.
È pertanto cruciale e urgente che l'arte assuma un ruolo attivo nel denunciare gli orrori della guerra e nel diffondere un messaggio di pace e amore. L'arte deve diventare un faro di speranza, capace di sensibilizzare le coscienze e di promuovere un cambiamento positivo a livello globale."
E dalla nostra Isola l'artista intende partire per diffondere questo messaggio di pace, attraverso il mezzo dell'arte, intanto a tutta l'Italia e poi... chissà!
Perché l'Arte è vita della Vita.
Fondazione Italo Bolano
Nelle foto: Moira Lena Tassi in costume di scena davanti al suo dittico “Prospettive senza tempo” e un particolare della stessa opera.