Paolo Ferruzzi, da Poggio scrisse:
Ciao Sergio da tempo con "Luigi Maria Lucani" ho avviato un piacevolissimo conversare riguardo il suo interessante volume riguardo la figura dell'imperatore per molti ritenuto l'uomo marketing dell'Elba tutta e mi sono permesso, nell'ultima email intercorsa con lui, di coinvolgerti in prima persona come nello scritto che riporto integralmente si evidenzia:
"....Gentilissimo LML, la piacevolezza del conversare con Lei, seppur in forma elettronica, in questi giorni si è dovuta interrompere per problemi di salute subentrati a mia moglie che sicuramente ha avuto l'opportunità leggere di Lei lo scambio che a suo tempo ha avuto con l'amico Ernesto Ferrero come suo bibliotecario Acquabona nella veste dell'antenata baronessa Cuffari.
Appena mi potrò ritagliare del tempo nelle mie affannate giornate farò una riflessione scritta riguardo il suo interessantissimo libro che tratta quel periodo forse più intensamente umano dell'Imperatore Napoleone come evidenziò anche l'amico scrittore Roberto Pazzi, prematuramente scomparso, nel suo "Verso sant'Elena".
Come Lei saprà nell'arroccato paese di Poggio si erge l'antica magione dove ebbi i natali e che da alcuni anni ho volutamente mutata in Accademia del Bello quale sede per raffinati incontri culturali.
Orbene in quest’ottica sarei ben felice di organizzare una serata a Lei dedicata invitando personalità della classe intellettuale elbana come l’amico G.M.B detto Beppe (mi permetto di chiamarlo in maniera così affettuosa) che vorrei farle conoscere e altri studiosi di accadimenti napoleonici che Lei stesso potrebbe suggerirmi oltre, naturalmente, al noto giornalista Sergio Rossi che assieme a me potrebbe moderare l’interessantissima serata di fronte ad una platea di motivati ospiti.
Comprendo che i suoi impegni potranno non permetterle di essere presente di persona ma come il Commendatore mozartiano lo sarà ancor di più attraverso il fascino dell’assenza. Al momento cordialmente la saluto.
Paolo Ferruzzi
p.s. Mi sembra corretto rendere partecipe di quanto sopra il sopra citato Rossi
Caro Paolo,
Benché io sia noto sì, ma soprattutto per un incallito asociale "Spresenzialismo", di carattere batracico-ursino, e le mie uscite pubbliche si contino ultimamente sulle dita di una mano monca, tenuto conto della stazza culturale dei coinvolti (a far capo dal tuo "misterioso" interlocutore elettronico-epistolare), ci sto.
Fatti salvi impedimenti di salute disponibile a venire a respirare la serotina aria puginca, ed articolare le mie quattro fesserie "di grammatica", come ebbe a dire un noto amministratore ferajese in tempi lontani.
Un riverente saluto
sergio rossi