Giovedì 1 agosto, alle ore 21,15 l’Open Air Museum Italo Bolano di San Martino ospiterà un evento unico nel suo genere, per la prima volta all’Elba, che già sta suscitando molta aspettativa.
Gabriele Bianconi esporrà un esemplare originale de “La grande onda” dittico, xilografia su carta, delle Cento Vedute del Monte Fuji del maestro Hokusai (1760-1849).
Accompagnerà la descrizione di questa rara opera un performance di Bianconi ispirata all’opera stessa durante la quale l’artista tenterà una suggestione del pubblico utilizzando i quattro elementi: Acqua, Aria, Terra, Fuoco.
La grande onda di Hokusai delle Cento Vedute del Mt. Fuji appartiene alla tradizione grafica giapponese chiamata UKIYO-E, letteralmente: immagini del mondo fluttuante.
È l’arte giapponese che comprende le xilografie prodotte in Giappone tra il 1650 e il 1900. L’opera, considerata un capolavoro assoluto, è stata già esposta in Italia alla Galleria dell’Incisione di Brescia nel 1998 a Palazzo Reale a Milano e alla Galleria Il Narciso di Roma nel 1999, alla galleria di Elena Salamon a Torino e al Museo dell’Ara Pacis di Roma nel 2018, riscuotendo un enorme interesse e partecipazione di pubblico.
Le Cento Vedute del Mt. Fuji, di cui La grande onda è la più famosa, sono state pubblicate in Giappone tra il 1834 e il 1835 (il terzo gruppo di xilografie è degli anni ’40). Il loro effetto, compreso nel più vasto fenomeno denominato giapponismo, fu tale da influenzare la stessa cultura occidentale, tanto da influenzare i maestri impressionisti francesi e il movimento Liberty
Hokusai tentò di trasmettere del Monte Fuji l’idea di immortalità, il suo valore come montagna sacra. Mostrò lo stupore ‘privato’, del singolo, di fronte a queste visioni, colte in un attimo della vita comune, ma in realtà libere da remore temporali e convenzionalità, riuscendo quasi ad eternare il mediocre. La creatività di Hokusai precorre i tempi anticipando rivoluzioni proprie del XX secolo
Gabriele Bianconi è un personaggio eclettico, la cui personalità si divide tra quella dell’appassionato d’arte e del “Mentalista”.
Bianconi nel 1990 è tra i soci fondatori della Roma Studio negli storici locali della Rupe Tarpea in via Veneto a Roma. Qui collabora all’ organizzazione di conventions, mostre d’arte, sfilate di moda, programmi televisivi, concerti. Dal 1992 al 2011 co-dirige la galleria “Il Narciso” di Roma, organizza e cura mostre ed eventi in palazzi pubblici e gallerie private, collabora con artisti, musei, biennali internazionali, archivi, critici, giornalisti, collezionisti, fondazioni, associazioni culturali, case d’asta. Scrive e/o pubblica libri, testi critici. I principali quotidiani recensiscono le sue attività. Partecipa a numerose trasmissioni televisive. Nel 2011 fonda l’associazione culturale “La Meraviglia” e nel 2018 “Apprendistastregone”. Appassionato fin da bambino di magia, lettura del pensiero, parapsicologia, è iscritto al Club Magico Italiano dal 1977 e successivamente frequenta l’International Brotherood of Magicians e circoli magici a Parigi. Studia teatro e scienze della comunicazione, si esibisce in questo ambito professionalmente dai quattordici anni d’età.
In questa doppia veste si presenterà al pubblico del Museo di San Martino aggiungendo Magia alla magia del Giardino, illuminato ad arte, nella sua più suggestiva cornice notturna. Seguirà un drink.
L’evento è, come sempre, ad ingresso libero; si raccomanda di anticipare l’arrivo per i posti auto limitati. A parcheggio del Museo completo è possibile parcheggiare all’inizio di Via San Martino, nello slargo in prossimità della fermata dell’autobus e percorrere 200 metri a piedi. Info 338 6996406.
Fondazione Italo Bolano
Nella foto Gabriele Bianconi al lavoro in una performance alla Galleria Pulcherrima di Roma