Si è inaugurata venerdì scorso presso l’Oratorio parrocchiale di Santo Stefano alle Trane, condotto da Don Kevin, una mostra fotografica per non dimenticare, per ritrovare le “radici” per consegnare memorie storiche alle nuova generazioni: questo in sintesi lo scopo della bella mostra in corso fino a domenica 4 agosto.
E’ la periferia del capoluogo dell’Isola, un paesaggio arcano, dove i campi sono dominati dalla presenza silenziosa e discreta dell’antica chiesetta di Santo Stefano alle Trane, dove il Golfo con il Porto e la sua vita festaiola estiva si profilano all’orizzonte, lontano, con tramonti infuocati, in una atmosfera di silenzio e raccoglimento, in cui il tempo sembra essersi fermato.
In questo contesto di paesaggio “storico” le immagini, raccolte pazientemente si presentano come una raccolta di amore e di rispetto verso un passato ricco di storia, fecondo di attività culturali di grande rispetto, sepolto in vecchi scatoloni o in fondo a cassetti polverosi.
Sono fotografie, per la maggior parte in bianco e nero, che raccontano di una comunità lavoratrice, ma anche spensierata, dove il duro lavoro contadino lasciava anche tempo alle scampagnate, alle feste di carnevale, ai ritrovi per festeggiare matrimoni e ricorrenze solenni.
Sono immagini ingiallite dal tempo che raccontano una vita semplice ma nella quale forte era il senso della comunità, e proprio per questo non vanno dimenticate.
Sono ritratti dei nonni, dei bisnonni, delle mamme centenarie che hanno vissuto le tristi vicende della guerra e che, grazie al loro duro lavoro, hanno costruito il benessere di oggi.
Accanto a queste immagini “riscoperte” è stata realizzata anche una ricerca sulle antiche chiesette, oggi alcune in proprietà privata, presenti sul territorio, sulle saline di un tempo, sulle numerose fornaci e sulla flora tipica di queste zone. Si ricordano inoltre i personaggi della cultura che in questo territorio hanno avuto una importante presenza, come il Maestro Italo Bolano, che da ragazzino passò molto tempo a Magazzini, costruendovi da adulto la sua prima casa ispirata a Le Corbusier e lasciando varie testimonianze artistiche sul territorio, o la villa di Sergei Radamsky e Mary Chapman ( ora Hotel Santo Stefano ) sede, negli anni ‘60, di concerti estivi di musica lirica e classica con cantanti di fama internazionale. Per non parlare poi di Alvaro Claudi, grande esponente della tradizione e della cultura del cibo, ma anche con un ruolo poco conosciuto, quello di volontario nel contingente della Croce Rossa Italiana nella sua esperienza a Baghdad dal 27 dicembre 2003 al 24 febbraio 2004 che dedica una poesia commovente a questa terra massacrata dalla guerra! Per ricordarci sempre quanto sia importante parlare di pace!
La mostra fa da cornice alla “Settimana della Comunità” voluta dal Parroco don Kevin per “guardare al ieri e costruire la comunità di domani”.
Auspichiamo che possa essere l’inizio per raccogliere testimonianze, foto, racconti e tradurre in un libro questo prezioso materiale, per non dimenticare, per consegnare alle future generazioni il contenuto di tante “capsule della memoria” riaperte con amore, per proteggere e sentirsi anche custodi di questi meravigliosi luoghi, con condivisione e responsabilità.
La settimana proseguirà con due laboratori culturali per i bambini del campo solare dell’Asilo Tonietti di Portoferraio, uno di ceramica presso l’Open Air Museum Italo Bolano a San Martino e l’altro all’Oratorio di Santo Stefano alle Trane. Venerdì 2 agosto alle ore 21, “I racconti che fanno bene al cuore”, una serata tra ricordi e racconti e si concluderà domenica 4 agosto con la Santa Messa alle ore 9,30 nella Chiesa parrocchiale di Santo Stefano nell’occasione della memoria della traslazione del corpo del Santo, ricordando i membri vivi e defunti della comunità che quest’anno compiono 100 anni.
Alle 21,30 “Laudato si’”.Concerto corale e musicale sul prato dell’Oratorio di Santo Stefano, a ingresso con libera donazione per la raccolta di fondi a favore dell’Oratorio.
Comunità Pastorale di Portoferraio