Ultimo appuntamento mercoledì 4 settembre alle ore 21e30 la IV edizione della rassegna letteraria Autorə in Vantina, organizzata dal Comune di Capoliveri e dalla libreria MardiLibri di Portoferraio, in collaborazione con la Pro loco di Capoliveri. Protagonista della serata un 'pezzo da novanta' del giornalismo italiano, il filosofo Roberto Ciccarelli, del Manifesto, noto per sue documentatissime inchieste e la vasta cultura che sottende i suoi lavori. Per quest' ultima opera basti ricordare che consta di 22 pagine di note e 28 di bibliografia (circa trecento titoli).
Un'opera complessa quanto attuale che, come suggerisce il Prof Marco Ambra, che presenterà e interagirà con l'Autore, "è un lavoro molto denso, che unisce prospettiva storica e genealogia filosofica. Io direi che legge la povertà non come un dato naturale o storico ma come il prodotto della rappresentazione neoliberista del mondo. Il povero è l’altra faccia della riduzione del lavoro a produttività quantificabile. Serve a giustificare l’eliminazione di tutto ciò che non è produzione e consumo di merci e servizi".
Si tratta insomma, riprendendo la presentazione dallo stesso volume del 2023, di una rigorosa inchiesta politico-filosofica sul welfare. Che cos'è l'«odio dei poveri» che dà il titolo a questo libro? È l'odio verso i poveri o il loro odio verso chi li definisce tali, confermandone e approfondendone la subalternità? A partire da questa doppia definizione, "L'odio dei poveri" si rivela non un semplice saggio su quello che un tempo si sarebbe chiamato «odio di classe», ma una disamina acuta e originale dei conflitti sociali e di potere che indirizzano il nostro linguaggio: termini taglienti e spesso di difficile comprensione come «occupabili», «inclusione attiva», «reddito di cittadinanza», «povertà assoluta» e «relativa» e soprattutto il bicefalo «workfare» – la versione impoverita del welfare – rappresentano in Occidente l'arma più astuta usata dal sistema per governare la precarietà delle vite.
In un momento in cui lo slittamento a destra dell'assetto politico sembra non aver fine (e in Italia il governo Meloni svela il suo lato più inquietante e punitivo ai danni dei poveri), Roberto Ciccarelli decostruisce un importante pezzo di storia e di microfisica del potere attuale, fornendo nuovi strumenti all'opposizione politica.
CR