Dal 11 al 13 febbraio il “CO2PACMAN Rooting Lab”, terzo importante evento internazionale del progetto CO2 PACMAN COoperation and CO-designing PArtnership for CliMAte Neutrality (https://co2pacman.interreg-euro-med.eu/), arriva in Toscana per una intensa 3 giorni sui temi della decarbonizzazione e della sostenibilità tra Portoferraio e Firenze. Finanziato dal programma Interreg Euro-MED, CO2 PACMAN è il progetto europeo che ha l’obiettivo di guidare le isole del Mediterraneo verso la neutralità climatica affinché diventino comunità sostenibili e resilienti. Iniziato nel Gennaio 2024, CO2 PACMAN conta su una florida partnership: 10 partner europei, tra Università, amministrazioni e imprese, provenienti da 7 diversi paesi, guidati dall’Università di Siena, capofila del progetto: il dipartimento di architettura dell’Università di Firenze, SDEWES Centre - Croazia (HR), CEEI Valencia - Spagna (ES), EPLO - Grecia (EL), GEOIMAGING - Cipro (CY), TUC-ReSEL - Grecia (EL), SDC - Croazia (HR), CENER 21 - Bosnia Erzegovina (BA), GIITT - Bulgaria (BG).
Basandosi sui risultati positivi di iniziative passate, CO2 PACMAN promuove strategie integrate per la progressiva riduzione dell'impronta di carbonio attraverso processi partecipativi, tecnologie innovative ed un approccio che muove dalla valorizzazione e tutela del paesaggio.
“Si affronterà il tema della decarbonizzazione a 360° con l’intento di renderlo accessibile a tutte e a tutti attraverso un approccio innovativo capace di unire il rigore scientifico a strumenti agili e coinvolgenti, come lo strumento che stiamo progettando - dice Simone Bastianoni, coordinatore del progetto- nella convinzione che la transizione ecologica presupponga una transizione culturale e che debba essere affrontata in maniera corale da un pubblico il più possibile ampio e multigenerazionale.”
Dopo il successo dei precedenti Rooting Labs tenuti sulle isole di Brač e di Creta (le altre due isole pilota del progetto) l’evento di febbraio ha come protagonista l’isola d’Elba completando così il primo round di eventi territoriali che hanno lo scopo di seminare il germoglio della transizione ecologica. A questi eventi seguirà infatti un secondo round (a partire da settembre 2025) sulle medesime isole per raccogliere i frutti materializzati in scenari dal titolo: “the island I would like”.
“Il Rooting Lab rappresenta un momento cruciale del percorso per aumentare la consapevolezza dei cambiamenti in atto, diffondere la conoscenza delle soluzioni possibili e rafforzare la cooperazione per accelerare la transizione verso la neutralità climatica, il tutto tenendo conto delle sfide, delle opportunità, delle peculiarità paesaggistiche specifiche dell’isola in esame e del sistema di relazioni che essa intrattiene con il contesto regionale. Per questo il Rooting lab toscano mette radici non solo nell’isola ma anche a Firenze, avvicinandosi alla cabina di regia del territorio regionale” afferma Gabriele Paolinelli, coordinatore dell’unità dell'Università di Firenze.
Un ricco programma vede molteplici momenti di confronto e dialogo interistituzionale con le amministrazioni, gli attori e le attrici del territorio, le imprese, le associazioni e gli enti per discutere le possibili soluzioni di decarbonizzazione da attuarsi in vari settori: energia rinnovabile (inclusa l'energia del mare), mobilità sostenibile, gestione dei rifiuti e delle acque, filiere di approvvigionamento alimentare, industrie a basse emissioni di carbonio, soluzioni basate sugli ecosistemi e turismo sostenibile. Questi workshop sono fondamentali per produrre un bilancio completo dei gas serra (GHG) per le isole pilota, fornendo al contempo approfondimenti sull’efficacia del loro percorsi di transizione.
Mentre le prime due giornate di lavoro che si terranno a Portoferraio a partire dal 11 febbraio, approfondiranno tra i vari temi quello della neutralità climatica, insieme ai ragazzi delle scuole superiori, e quello del finanziamento dei processi di transizione, con esperti e docenti di rilievo nazionale. La giornata conclusiva del 13 Febbraio a Firenze vedrà un focus speciale sulle importanti sfide politiche e normative attuali. Negli spazi della Sala Blu del Fuligno in Via Faenza 48, a partire dalle 9:30, due tavole rotonde offriranno la cornice per il confronto tra i partner internazionali e le autorità locali e regionali, con particolare attenzione al contesto toscano e ai cambiamenti imminenti, vista la discussione in corso della legge regionale sulle aree idonee in materia di transizione energetica.
Le sedi e gli orari del III Rooting Lab dell’Elba sono:
11 febbraio 9:00-13:00 Centro Culturale “De Laugier”, Portoferraio (ingresso libero previa registrazione al link 3rd rooting LAB Elba Island - Interreg Euro-MED - CO2 PACMAN)
11 febbraio 14:00 – 18:00 La Gattaia, Portoferraio (ingresso libero previa registrazione al link 3rd rooting LAB Elba Island - Interreg Euro-MED - CO2 PACMAN)
12 febbraio “ISIS - ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE "Raffaello Foresi” Portoferraio (riservata alle scuole)
La partecipazione della cittadinanza e degli enti è dunque auspicata e attesa.
L’ingresso è libero previa registrazione al link 3rd rooting LAB Elba Island - Interreg Euro-MED - CO2 PACMAN
Il programma e tutti i dettagli del progetto sono disponibili sui siti ufficiali e sui canali social di CO2 PACMAN.
Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=61557383186450
Instagram: https://www.instagram.com/co2pacman/
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/102208512/admin/feed/posts/
YouTube: https://www.youtube.com/@CO2PACMAN
sito del progetto.https://co2pacman.interreg-euro-med.eu/