Daniela Soria, cantante e musicista dell'Isola d'Elba, si distingue per il suo approccio che unisce tradizione e innovazione. Attraverso la sua musica, rappresenta un ponte tra la storia culturale dell'isola e le espressioni artistiche contemporanee.
Nata a Sant'Ilario, un borgo immerso nel silenzio e nella magia dell'Elba, Daniela ha trovato presto rifugio e ispirazione nelle melodie che animavano la sua famiglia e, in particolare, nel legame con il nonno Ugo. La musica era parte integrante della vita quotidiana. Qui ha affinato un talento naturale, intrecciando la sua voce alle storie e alle armonie della tradizione locale, che sono diventate il cuore pulsante della sua identità artistica.
Nel 2010 ha dato vita al suo primo album, Lo Scoglio Verde, un mosaico musicale che celebra la vita dell'isola e le sue antiche tradizioni. Questo disco è nato dall’appassionata collaborazione tra elbani cultori delle tradizioni popolari e musicisti “continentali” che, oltre a condividere un legame affettivo con l’Elba, hanno contribuito con arrangiamenti innovativi e competenze strumentali, arricchendo le melodie tradizionali con nuove prospettive. La voce dell’elbana Daniela
Soria è l’interprete principale di questo disco che vede l’amichevole partecipazione dei Cori di Sant’Ilario e di San Piero oltre a ben sedici musicisti che hanno messo a disposizione la loro perizia strumentale e vocale per restituire su disco l’intenzione originaria delle antiche melodie.
Fondamentale è stato l'incontro con Sergio Rossi, esperto e custode della musica popolare elbana, e con la compagnia degli Alfredini da lui diretta negli anni '80: un ensamble dal quale si sono generate varie e diverse "carriere" di talentuosi interpreti dello spettacolo, e che anche ha contribuito - tra l'altro - alla riscoperta di brani tradizionali. Canzoni come Inno all'Elba e Oh Isola dell'Elba, le varie e diverse "Befanate" e i "Maggi", che narrano storie legate alla vita isolana, riproposte combinando strumenti tradizionali e arrangiamenti moderni. Questo lavoro ha permesso di valorizzare il repertorio musicale locale, rendendolo fruibile per un pubblico contemporaneo e ricollegandolo al patrimonio culturale elbano.
Dopo aver vissuto lontano dall'Elba, partecipando a esperienze come il Siena Jazz e vari seminari, e interpretando musica afroamericana (jazz, blues, gospel, soul), Daniela ha sentito il richiamo profondo delle sue radici.
Queste esperienze le hanno permesso di ampliare la sua prospettiva musicale, integrando le tecniche e le sonorità acquisite in un dialogo con le tradizioni locali dell'isola, dando vita a uno stile unico che mescola influenze internazionali e cultura elbana. Tornata sull'isola, ha intrapreso un viaggio di riscoperta, raccogliendo canti popolari, filastrocche e storie custodite dagli anziani. Questo viaggio l'ha portata a esplorare affinità musicali con altre isole del Mediterraneo, come la Corsica, il Giglio e Capraia, rivelando un legame culturale che si estende oltre i confini del mare.
La sua ricerca musicale non si è mai fermata, portando la sua creatività in luoghi come la suggestiva fortezza di San Nicolajo a San Piero in Campo. Qui, nel 2024, si è esibita con il gruppo vocale femminile "Koralè", proponendo un repertorio che ha spaziato da canti tradizionali africani a melodie mediterranee. L'evento ha ricevuto un'accoglienza calorosa dal pubblico, che ha apprezzato l'intreccio di stili e l'originalità degli arrangiamenti. Durante il concerto, si sono alternate melodie africane, americane e mediterranee, creando un viaggio musicale unico e universale. Ogni esibizione rappresenta un omaggio alla diversità culturale, arricchendo il dialogo musicale con armonie che risuonano oltre i confini geografici.
Oltre a essere un'artista, Daniela è una maestra appassionata. Ha scoperto e coltivato il talento musicale di molti giovani elbani, ispirando il gruppo dei Ravanatera e trasmettendo loro non solo tecnica, ma anche l'amore per il patrimonio culturale dell'isola. Il suo lavoro educativo si intreccia con l'impegno nel preservare e rinnovare le tradizioni musicali, trasformandole in un dialogo vivo con il presente.
Daniela Soria racconta attraverso la sua musica l'identità culturale dell'Elba. I brani, tra cui Malopescio, Diavule, La Regina Elba, La Sirena delle Ghiaie, Le 5 sorelle di Luceri e S. Andrea, evocano le sfide e il carattere dell'isola, mettendo in risalto il legame con il mare e le tradizioni locali. Con una proposta artistica che intreccia passato e presente, Daniela invita a riscoprire le radici culturali dell'Elba e a esplorare nuove modalità di raccontare le storie dell'isola.
P.A.