Umile e tollerante, pacifico ma resistente, un uomo che ha donato la sua breve e intensa vita ai più deboli. Persona colta e prete, denigrato, ostracizzato, e da noi ricordato come un apostolo della non violenza: don Lorenzo Milani. A lui ci siamo ispirati per il penultimo incontro "Meditazione per la Pace", a Portoferraio, sala Gran Guardia.
Don Milani ha voluto insegnare a chi, senza il suo aiuto neanche avrebbe imparato a scrivere. Egli attribuiva una grande importanza alle parole, alla loro capacità di trasmettere il senso della vita e le ragioni della verità.
Cosa penserebbe, oggi, che siamo immersi in parole di violenza e di guerra?
Cosa direbbe colui che ha denunciato pubblicamente lo spirito guerrafondaio, nella famosa lettera ai cappellani militari?
Ogni guerra ha bisogno di menzogne, tante menzogne, per essere accettata dal popolo. Se le persone conoscessero i veri motivi per i quali si fanno le guerre ci sarebbe molta più resistenza e meno commenti assurdi sui social.
Il prete che abbiamo onorato qualche giorno fa, oggi non potrebbe scrivere sui giornali, non sarebbe chiamato nei salotti televisivi, probabilmente sarebbe derubricato tra i “pacifinti”, lui che ha parlato chiaro sfidando le autorità, esiliato per toglierselo dai piedi, perseguitato nei tribunali e insultato dai potenti.
Per noi don Lorenzo Milani è invece l’esempio del coraggio che ci vuole per opporsi a tutte le guerre: essere pronti a pagare personalmente, anche con la vita. Differentemente da quanti, nel sistema guerrafondaio, lucrano e ottengono posti di potere proprio per la loro organicità al sistema, primi fra tutti, intellettuali e giornalisti.
Appuntamento per l’ultimo, l'ottavo, incontro di Meditazione per la Pace venerdì 9 maggio, sala Gran Guardia a Portoferraio, alle ore 18.00, con l’unico maestro contemporaneo dei nostri otto incontri: Matsyavatada das, che ha dedicato la sua vita a costruire ponti tra la spiritualità orientale e occidentale. Introdurrà Graziano Rinaldi.
Elba Forum per la Pace