Un sacrificio inevitabile, la chiusura per una estate della Palazzina dei Mulini, mitigata in parte con l'aumento degli orari di apertura della Villa di S. Martino (senza chiusura settimanale) i cui lavori esterni sono compatibili con l'apertura al pubblico.
Due milioni dai fondi PNRR per il progetto di restauro filologico delle aree esterne le residenze napoleoniche, predisposto dalla Direzione regionale Musei Nazionali Toscana e curato dallo studio fiorentino Bellesi - Giuntini, leader nazionale per progetti dal respiro storico-ambientale.
Ratio dei progetti, in linea con le linee del bando, le interconnessioni con il territorio, con il sistema delle Fortezze per la Palazzina dei Mulini e con la sentieristica del Parco Nazionale per S. Martino.
Presenti alla conferenza stampa anche il Sindaco Nocentini e alcuni Assessori, Sindaco che si è impegnato a predisporre navette estive per il collegamento Portoferraio - S. Martino.
Come sottolineato dai tecnici intervenuti, l'obbiettivo di questo restauro (in accordo con i Carabinieri Forestali) è di valorizzare l'area esterna come segmento museale vero e proprio, al pari della stessa Palazzina, che resterà quindi chiusa dal 10 maggio con previsione riapertura per fine lavori prima dell'estate 2026; domenica 4 maggio ingresso gratuito.
CR