Domenica 16 Marzo a Il Libraio è stata inaugurata la mostra “Mari di carta” di Maria Cristina Sammarco: per la libreria si tratta del primo progetto artistico site specific, ovvero interamente concepito e realizzato per il luogo che lo ospita. Cristina Sammarco è riuscita con straordinaria eleganza e precisione a trovare un legame tra pittura e letteratura, utilizzando un soggetto a lei molto caro: il mare. Quest’ultimo rappresenta una costante del percorso artistico della pittrice poiché diviene interlocutore e portavoce d’eccellenza, capace di rivelare all’osservatore le sensazioni e i “rivolgimenti” che si scatenano nell’universo più profondo che l’artista porta con sé. Solitamente per le sue composizioni la Sammarco utilizza come punto di partenza un’esperienza molto personale, vissuta in solitudine a stretto contatto con luoghi che le hanno trasmesso una particolare sensazione.
Nel caso di “Mari di carta”, invece, l’ispirazione che trasforma il soggetto marino in uno specchio in grado di riflettere stati d’animo, giunge dalla letteratura: ovviamente non si tratta di testi qualunque, bensì di volumi celebri legati al mare e ai suoi differenti modi di manifestarsi. Frasi e versi di Mellville, Coleridge, Conrad, Baricco, Hemingway, Izzo, Banville e Verne, vengono così accostati alle immagini tracciate dalla mano di Cristina, dando vita ad otto composizioni estremamente raffinate e toccanti. Questi otto tasselli che compongono il progetto sono differenti l’uno dall’altro poiché ispirati ai diversi testi proposti. Per quanto riguarda la tecnica utilizzata, anch’essa presenta delle varianti in quanto risultato di una scelta mirata e compiuta sulla base delle suggestioni derivanti dalla lettura. Altra caratteristica da non sottovalutare riguarda l’utilizzo del colore rosso impiegato per i pannelli di supporto che ci parla ulteriormente del modo di procedere dell’artista e della sua volontà di condurci verso una dimensione distante da quella che naturalmente appartiene alla sfera marina.
La sera dell’inaugurazione il progetto ha raggiunto a pieno il suo intento di trovare un punto d’incontro tra arte figurativa e libri grazie all’intervento di Roberto Rossi che ha letto alcuni brani tratti da Oceano Mare di Baricco. Ad accompagnare l’intero evento ha contribuito la musica del trio Anselmi, Scalabrini e Falsone.
Per coloro che non hanno ancora avuto modo di visitare la mostra il consiglio è di non perdere quest’occasione e recarsi in libreria entro il 17 Aprile.