Riflettendo sul guasto alla Goletta Verde che ha impedito la programmata azione dimostrativa sulla Cala dei Frati, negata alla pubblica fruizione dopo secoli di libero accesso, un “pallino” della associazione ambientalista, che ha sollevato questa vergogna ferajese, più volte all’attenzione dei mezzi di informazione nazionali, ma pure – più modestamente - di chi scrive queste righe, che, a ripetizione e senza risultato alcuno, ha posto il problema a tutti i grandi timonieri della Biscotteria da una venticinquina di anni e passa - qui ci vuole un’altra virgola altrimenti chi legge a voce alta va in apnea e l’assessore in confusione -, mi è venuto da formulare una domanda di inizio legislatura al neo sindaco di Portoferraio, distogliendolo per un attimo dalla rificolonomachia in cui è impegnato e che vede pugnare (insomma qualcuno potrebbe obiettare che forse sono pugne di modesto calibro, pugnette) i Fratini Giovanni e Giovanna e pure Paola Mancuso corsa in generoso soccorso PUNTO.
Vado a formulare la brutale domanda di che trattasi:
“Caro Mario, nelle tue intenzioni amministrative c’è anche quella di portare, finalmente, a compimento la titanica opera di riaprire un accesso per la Cala dei Frati (una operazione complicatissima al cui confronto il Ponte sullo stretto di Messina diventa una giacchettata e lo spostamento della Concordia la rottamazione di un pedalò) , o, sul punto, ti appresti a prenderci per il culo, come hanno fatto TUTTI i tuoi predecessori trasversalmente spartiti tra destra e sinistra?”
Sarebbe importante ricevere anche in risposta la terza opzione “NO non mi interessa” perché noi rompicoglioni della Cala dei Frati, sparpagliati e non comitati, ma non per questo meno incazzati e stomacati, cominceremmo a battere strade diverse.
Che so, potremmo appellarci al Presidente della Repubblica o, molto più a sinistra, a Francesco Bertoglio, o ad altre autorità indiscusse come il Divino Othelma, Pippo Baudo, Giampiero Galeazzi.
Ma prima ci appelliamo al buon senso tuo e di tutto il tuo Consiglio: dalla “Pasionaria” Presidente ai consiglieri di maggioranza e a quelli di certa opposizione.
Fosse mai che ti riuscisse un giorno di calare, alla testa dei tuoi cittadini gioiosamente in mutanda da bagno tricolore d’ordinanza, sulla Cala dei Frati liberata, sarebbe davvero occasione per esporre bandiere patrie (stavolta issate a garbo,senza api suicide please) e, pensando il tutto svolto suggestivamente in notturna, si potrebbe non solo per cantarla, la rificolona, ma anche sfilare con le rificoloniche lanterne. fino al mare
Amen