Puntura di biada per amministratori parolai che usano per gli altri il termine spocchia, ma che a noi c’hanno spaccato la minchia! (NDR questo sarebbe stato il titolo originale)
Trascrivo di seguito l’ordine del giorno per la seduta della Giunta capoliverese del 4-3-946, sindaco il compianto maestro M.Figaia. A Voi lettori e lettrici il confronto.
Approvazione spese:
Primo punto:
a) Sistemazione del piazzale del cimitero.
b) Erezione di una grande croce con basamento marmoreo nel camposanto.
c) Imbiancatura dell’interno dell’edificio scolastico.
d) Messa in opera dei vetri al secondo piano dell’edificio scolastico.
e) Stanziamenti di lire 100.000 da prelevarsi sulla tassa straordinaria del vino nel presente esercizio per corredare la scuola della suppellettile didattica.
f) Sistemazione del tratto stradale che conduce dal Gitto all’edificio scolastico.
Secondo punto:
Approvazione del piano dei lavori pubblici tendenti a lenire la disoccupazione nel 1946-47.
a) Fognatura via Pietro Gori, via Solferino,via Cavour,via Regina Margherita.
b) Muro perimetrale dell’edificio scolastico.
c) Rifacimento dell’acquedotto secondo il progetto dell’ing.Vanni
d) Bonifica dei terreni comunali della montagna
Terzo punto : Nomina degli scrutatori.
Quarto punto: Mandato al sindaco di redigere la relazione morale sulla presente gestione amministrativa di pubblicarla all’albo,di sostenere le spese per stamparla in formato di manifesto.
Quinto punto: Richiesta del Sindaco di prelevare lo scrittoio e la sedia del proprio gabinetto per adirla nella propria aula delle locali scuole elementari.
Come si può notare la scuola unitamente alle opere sociali quali il cimitero,le fognature, le strade, le mura di contenimento, l’acquedotto, la bonifica del territorio di montagna erano la PRIORITA’ ed insieme alla morale ed a gesti concreti di rinuncia ed abnegazione dovrebbero oggi essere presi come esempi.
Ma da chi? Ma da chi ? Ma da chi!? Le problematiche odierne sono sotto gli occhi di tutti, il cimitero non ha più loculi da anni, chi muore deve andare in un loculo in prestito, o come sostiene Barbetti bisogna che i capoliveresi stiano al passo con i tempi e si facciano cremare (la cremazione costerebbe agli elbani oltre 3.000,00 €), da anni un cornicione del l’edificio della scuola primaria deve essere messo in sicurezza, l’imbiancatura delle aule viene eseguita ogni tanto, la suppellettile scolastica è vecchia , scarsa ed inadeguata, le strade comunali fanno pena, all’intimazione delle 48 ore alla Provincia non ha fatto seguito l’autointimazione per le strade comunali, non mi sembra poi di aver notato nessun piano di lavori pubblici tendenti a lenire la disoccupazione e meno male perché se per lavori pubblici si intendono quelli “barati” della palestra e del posteggio delle minicar di Zaccarì…! Per non parlare del canile, osteggiato, non voluto, ora resuscitato. Fossi un cane me ne guarderei dall’abitarci per pericolo di crollo. Non parlo di fognature ed acquedotto per la competenza, ma i cattivi odori e la mancanza di scarichi adeguati e di depurazione a chi la dobbiamo attribuire? Da mezzo secolo non si parla più del territorio,f iguriamoci poi per quello di montagna, ora c’è solo il business delle agenzie e studi tecnici per l’edificabile, oggi non si preleva più lo scrittoio… oggi con internet si fanno affari dagli scranni del potere.
Geri Luciano il maestro (un po’ mi so’ sfogato!)
Caro Luciano
Non so come si dice a Capoliveri, noi ferajesi bottinai commenteremmo la smitragliata con l'allocuzione di probabile origine labronica: "Deh, e gli hai detto steccolo!", che per un foresto si potrebbe tradurre "Mi pare di capire che tu ti sia rivolto ai tuoi interlocuturi con molta veemenza, ponendo questioni di capitale importanza alla loro attenzione, con tono decisamente accusatorio". Però nel caso "hai detto steccolo!" - che è quasi equipollente ad "hai detto pio!", ma assai diversamente significante dal "hai detto scansati", più proprio per ironizzare su richiesta esagerata - mi pare più sintetico ed appropriato!
Come dire che tutta sta roba potevi anche mandargliela a rate agli amministratori perché può finire che ti rispondano esaustivamente punto per punto, e ne scaturirebbe un pippettone fortemente compromissorio della integrità dell'apparato riproduttivo, o - ipotesi più probabile - (con un francesismo) ti cacano Zero; è probabile che le corna (del dilemma eh!) siano due. Via, ti ci stiocco anche un "tertium non datur" tanto per confonde' l'assessore.
E poi diciamocelo forse hai esagerato! Considera che dei bei colpi di mano, per il bene del paese, i tuoi vituperati amministratori li fanno pure. Sarebbe stato capace il Maestro Figaia (con rispetto della bonanima) tanto per fare un esempio, di promuovere altro che Capoliveri coi quadrini di tutti? Meglio loro di quell'altri per i quali9 vale la legge del Checcacci: "a chi si fa vede' gallina poi li fanno fa' l'ovo".
Per quanto sopra esposto ti invito alla moderazione e a ricordare che un'altro adagio locale recita: "Lassamoli fa', avessero a fa' peggio!"