E alla fine l'Isola si arrese.
Poche, semplici regolette e anche l'Elba avrebbe potuto fare la sua parte. Il primo fu proprio quello che sembrava più ferocemente contrario: "mica ho detto di no... ho solo detto che avrebbero dovuto passare sul mio corpo... e quindi, via libera all'accoglienza di Etiopi, Eritree e Somale fra i 20 e i 25 anni. "e per dimostrare la mia piena disponibilità, potranno anche passare sotto, al mio corpo!".
"Sono perfettamente concorde!" - spiega l'importante esponente del PD renziano Piaggese. "e l'idea del corpo è certamente la più selettiva e garantista. Che vengano, questi giovinotti nerboruti.... "
Dalla parte opposta dell'Isola, la Sindachessa più cazzuta d'Italia non poteva certo stare a guardare: "è solo un problema di differenziazione. Libici alla Zanca, Eritrei a Sant'Andrea, Siriani a Procchio.. e così via. Busseremo porta a porta e siamo certi che il gran cuore dei Marcianesi farà il resto. La prima adesione l'abbiamo già ricevuta dal Poggio: una trentina di Nigeriani ospitati sulla curva del Perone da un B&B - indiscutibilmente a 5 stelle - che avranno il compito di spostare di peso i bus nel caso si incastrino!
"e c'è di più!" - rincara il vicesindaco - "Ho già predisposto per i nostri nuovi amici uno spettacolo nientepopodimeno che di Paolo Migone! E che l'occhio bianco guardi nella stessa direzione dell'occhio nero!"
"Alla Marina non si fanno distinzioni di sesso, siamo per i diritti civili e basta."
Purtroppo però la nostra piscina non è coperta né riscaldata: per questo - dice il Sindaco - sarebbe preferibile limitarsi ai soli profughi Lapponi.
Limitazioni meno drastiche per il Sindaco Campese: "a noi basta che ci mandino almeno un paio di DJ e qualche cassa di rum: poi, ci si pensa noi ad accoglierne 10.000! E se non bastasse la spiaggia di Campo, un altro paio di migliaia li stiocchiamo a Cavoli!"
A Longone selezione solo in base al colore della pelle: "si sa, i negri hanno il ritmo nel sangue" afferma sorridente il Sindaco. "E quindi... io canto, Stix suona, e loro ballano!"
A Rio Castello si discute: "il paese è piccolo, c'è poco posto..". Il Primo Cittadino si rammarica: "possiamo pensare solo a sistemarne qualcuno a Bagnaia. Basta che abbiano fatto il militare. Nel Genio Pontieri, possibilmente".
E nella Capitale? "abbiamo già requisito una trentina di carrelli della Coop - afferma il Sindaco - la prima cosa è dar loro un lavoro sicuro".
"Abbiamo poi dato incarico a un eminente Studioso e a un ex Professore di concordare le modalità per impiegare alcuni migranti alla Villa delle Grotte: purtroppo pare abbiano idee divergenti... c'è chi li vorrebbe mettere lungo il perimetro in stile Cariatidi dell'Acropoli, a simboleggiare la fusione delle Culture... e chi sostiene che - in quanto abituati a migrare - potrebbero continuamente entrare e uscire dai cancelli, in una sorta di emblematica apertura-chiusura perenne..."
Critiche dall'opposizione: "dobbiamo fare di più: anche noi abbiamo avuto i nostri profughi! C'è gente che ha dovuto affrontare le tremende coincidenze di Campiglia per raggiungere Pescia e portare a casa la pagnotta!"
Anche l'altra Consigliera sostiene che in questo Comune è ora di cambiare: "via i violoncellisti russi, e subito il Festival del Tamburo Tribale" "basta col trenino, vuoi mettere una carovana di Dromedari su e giù per le Fortezze?" "altro che mercatino europeo! Cecina di Manioca! Cous-cous cacciuccato! Kebab di polpolesso!!"
Da Firenze, il Governatore approva. Ha già promesso di potenziare i servizi sanitari con l'aggiunta di 10 ascensori di nuova generazione.
Yuri Tiberto
Caro Yuri
Diceva Ho Chi Min: "Urlino le ingiustizie del mondo!" Ed io qui voglio completare la tua bella prosa, denunciando l'ennesimo vulnus all'elbanità perpetrato dai continentali cinici e bari.
Sempre restando in argomento mi riferisco all'ingratitudine palesata dal teleconduttore aquilano e slinguazzante che immemore dell'importantissimo Premio-Potta, conferitogli in pompa magna davanti al plaudente volgo marinese, allorché decise di affrontare nella sua vespasianissima trasmissione (ormai interessante, briosa e vivace quanto un clistere di valium, ma ancor seguita da una folta schiera di masochisti) la questione dei migranti a Pianosa, crudelmente tagliò dagli ospiti della serata l'immaginifico sostenitore e partigiano primo dell'idea del Gulag pianosino .
Ma come? In piena trance epifanica (assessore non metta la calza, d'altra cosa qui trattiamo) il nostro vive H24 su facebook, mobilita le agguerrite coorti del gorillaio capoliverese e elbano, espone il generoso petto "avanti avanti sol io procomberò!", al fuoco crudele dei perversi ispirati da un Papa (extracomunitario!), difende il suolo natio postando eroicamente tutta una serie di notizie strettamente relative ai cazzi suoi, fa qualsiasi cosa per farsi notare - se ci dicessero che è transitato in calata sulla Porsche in una mise da Drug Queen non scuoteremmo - e quando si tratta di fare una comparsata in TV gli negano il passe?
Queste, altro che migranti, sono le vere ingiustizie.
Sergio Rossi
(Il taroccamento della foto è dovuto ad Aldo Allori)