Caro Direttore,
essendo tu, come me, destinatario di biscottieri dardi, per aver ospitato una breve digressione di quel comunista (questa si che è un'aggravante) del Tavanti, su una napoleonica determina comunale, vedi se puoi ospitare anche, per solidarietà tra mazziati, una breve risposta ai biscottieri arcieri. Non occorre scomodare Victor Hugo (per il tuo amico assessore: si, è quello della via) per sapere che è dall'ironia che nasce la libertà. Per questo mi sembrano francamente scomposte e fuori luogo le risposte piovute dal Comune.
Quello che non avete capito, cari comunali, così finalmente vi arrabbiate davvero, è che l'elemento fortemente ed involontariamente comico della determina non era certo l'errore di digitazione di un dipendente (peraltro precisissimo e competente, per come me lo ricordo), quanto, nel farlo, l'essere inciampato in una involontaria citazione di una francese grandeur, che ben si attaglia all'atteggiarsi del firmatario.
Tutto qua: come vedete si tratta di una tempesta in un bicchier d'acqua. Visto che finora abbiamo scherzato, qualche riflessione seria, però, me la concederete. Poiché contrariamente a quanto è stato scritto, di tempo ne ho molto poco, perché oltre a continuare a fare l'amministratore pubblico, sto studiando per tornare decentemente, in tempi brevi, alla mia vita civile, quando vado, come cittadino, sul sito del Comune, vorrei trovare, senza impazzire, quelle informazioni che mi spettano per legge. E mi sembra che non sia così semplice........Purtroppo, infatti, il sito internet continua a non essere neanche lontanamente conforme ai minimi requisiti di accessibilità e trasparenza previsti dalla legge. Anziché occuparsi in maniera quasi maniacale dei miei post su Fb, sarebbe un grande fattore di civiltà che la Giunta si occupasse di questo problema.
Per il resto che dire? Rilassatevi un po' ed imparate a ridere di voi stessi, anche perché se non lo fate e vi prendete così sul serio, rischiate che siano gli altri a ridere di voi.
Roberto Peria