Alfredo: Ciao Gino che c’hai da dimmi oggi?
Gino: Da ditti c’ho poco. Cosa voi, a Portoferaio ‘un è che succedono tante cose.
Alfredo: Ma come? ‘un hai saputo che alla Delogié c’è stato un convegno organizzato dalla loggia massonica elbana che si chiama nova luce dell’Erba?
Gino: boia deh, i massoni so’ sempre stati nascosti, ar buio da tutte le parti der mondo e ora da noi ci vogliono illuminà? Ma te ci sei stato ar convegno?
Alfredo: Sì, pe’ curiosità. Hanno parlato de’ rapporti tra Napoleone con la massoneria, tra i massoni maremmani e quelli nostrali; della carboneria e delle logge massoniche elbane…. E poi d’artro, che ora ‘un mi ricordo. Ma deh, du’ palle!
Gino: e de’ nostri problemi come l’ospedale, il caro de’ biglietti su’ traghetti, der turismo che bisognerebbe fallo vive pe’ un ber pezzo dell’anno, der futuro de’ nostri giovani, ‘un hanno detto nulla?
Alfredo. No ‘un hanno detto un cazzo.
Gino: e meno male che vogliono esse’ la luce nova dell’Erba! Ho l’impressione che s’aspettamo che ci diano ‘na mano a risolve, ‘un dico tutti, ma almeno quarche problema, hai voglia a be’ ova!
Alfredo: ho visto anche che ir Comune s’è dato da fa’ pe’ il convegno. E ir saluto dell’Amministrazione comunale l’ha portato…… indovina chi?
Gino: deh è facile indovinà, quello dar microfono facile, il Vice Sindaco Marini!
Alfredo: Bravo! A organizza’ tutto ci deve avé pensato quel professor Brandani, tanto amico der Marini, che fa’ ir Presidente der premio letterario.
Gino: Senti un po’, a proposito der Marini, ma ‘un sarà mica massone anco lui. E der Ferari o der Bertucci che ne pensi?
Alfredo: Che dici! Per me no. So’ bravi ragazzi. Al Ferari gli garba anda’ a cavallo, al Marini avé sempre un microfono in mano e la musica reppe; ir Bertucci poi sta tanto bene quando po’ anda’ a totana’. No ‘un ce li vedo cor grembiulino addosso.
Gino: penso che tu abbia proprio ragione. E poi per me so’ anche de’ ganzi. Gni garba tanto fa’ cose che tutti l’artri c’hanno amministrato Portoferraio ‘un hanno mai fatto. So’ stati i primi a meschià la Rificolona con Fratekki d'Ialia, a fa’ un consiglio comunale a Montecristo; a tuffassi alle Ghiaie il primo dell’anno; a ‘un fa’ la festa der 25 aprile a Portoferaio e andassene cor gonfalone a Marina di Campo. Ma gente ce n’era a sto convegno?
Alfredo: Sì ho visto abbastanza gente. D’altra parte, Gino, all’Elba i massoni ‘un so’ mica pochi? Addirittura so che un tempo c’erano du’ logge.
Gino: Deh, ma all’Erba, specie dopo la guera, cor turismo, gli interessi so’ sempre stati tanti e senza appoggi boni vai poco lontano.
Alfredo: ma la massoneria è un’Associazione che si dà da fa’ pe’ la libertà, l’uguaglianza e la fratellanza tra i popoli.
Gino: o ‘un mi fa ride Alfredo!
Alfredo: ‘Un ci credi? Ma sai che c’è, io ci so’ andato anco pe’ levammi di casa e ‘un sentì sempre la mi’moglie che ‘un gnene va bene una. E poi alla fine c’era anco un bel rinfresco e mi so’ fatto un prosecchino come aperitivo. ‘Un ci ho mica rimesso?
Gino: va bè ‘un ci avrai rimesso, però ti sei sputtanato. Hai sempre parteggiato pe’ la sinistra, quella dura, e vai a sentì i massoni? Perché ‘un ti iscrivi anco te alla loggia della Nova luce dell’Erba?
Alfredo: A parte che, lo sai benissimo, ‘un mi passerà mai dar capo di sta in mezzo ai massoni, ma poi pensi davvero che mi piglierebbero? Dei poveracci come noi ‘un se ne fanno nulla. Loro hanno bisogno di gente importante e co’ quadrini., dai retta.
Gino: hai ragione, se no come farebbero a battesi pecché l’omini siano tutti liberi, uguali e fratelli.
Alfredo: uguali e fratelli tra loro e liberi di mettelo di poppa a tutti l’artri e di fa’ il cazzo che gli pare. Bona Gino.
Wack (Gabbiano Esoterico)