Cara TIM,
ti allego una foto appena scattata con la quale puoi vedere il ciondolare dei cavi telefonici che servono il versante occidentale elbano. Prendila come una icona.
Mi dirai che non è la forma che conta ma la sostanza, e in effetti è vero, ma comunque anche la forma ha la sua importanza poichè porta a credere che i limiti e le ripetute disfunsioni dei collegamenti siano dovute anche a queste sciatterie.
Nei fatti basta un'acquata e la linea telefonica fissa salta, creando anche, come è successo ieri sera dei seri incovenienti per i mezzi di soccorso come le ambulanze, e qualche problemino, certamente meno serio per gli utenti che, come il sottoscritto hanno associato al telefono fisso il collegamento web. La normalità, "normalmente" ritorna dopo diversi giorni. Per fortuna, facciamo per dire, dalla nostre parti piove poco.
Esiste anche un problemino legato alla telefonia mobile. Il mitico 4G è per noi una vera chimera. Noi viviamo nel mondo E, che di fatto comporta una pazienza da Matusalemme, quando va bene, per collegarsi alle rete. Non nego peraltro che è una esperienza ricca di emozioni, andare verso nord o verso sud e vivere le sensazioni di vedere nel proprio cellulare progredire il segnale dal povero E, ad H e quindi H+ per giungere finalmente, quando a sud sei quasi a Marina di Campo e a nord a Marciana, al mitico 4G.
Certo gli abitanti "indigeni" di questo pezzo di Scoglio sono soltanto poche centinaia, ma con la bella stagione e l'arrivo degli "alieni" il numero sale a migliaia.
Molti "indigeni" hanno già migrato verso altre compagnie telefoniche. Gli "alieni" si ripromettono di farlo. Forse sarebbe il caso di un tempestivo intervento.
Certo della tua comprensione, invio cordiali saluti
Beppe Tanelli