Questa estate festeggio i miei 61 anni di felici soggiorni all’Elba e in particolare a Poggio, dove dal 1967 trascorro l’estate in una casetta con vista sul mare sotto la chiesa in cima al borgo.
Quaranta mq sono giusto a nostra misura, una coppia non più di primo pelo con qualche acciacco dell’età.
Non rinuncerei a quelle quattro mura di granito per tutto l’oro del mondo, non tradirei il mio primo amore per Poggio anche se il suo volto, ma non la sua bellezza, è tanto cambiato con il passare dei decenni di mutazione turistica.
Però quanti dolori di tasca procurano quelle due camere con servizi fatti quattro conti sui costi.
1) IMU/TASI 444 euro l’anno di casa vecchia di paese
2) TARI 217 euro l’anno quasi come in città per un servizio che dura qualche settimana e senza lo sconto del 30% previsto dalla legge, anche se facoltativo, quando la casa è disabitata per la maggior parte dell’anno. E’ applicato in quasi tutte le località turistiche italiane compreso Marciana Marina, anche perchè la quantità di rifiuti da smaltire cala vistosamente dopo la stagione estiva. Da tre anni la raccolta differenziata porta a porta praticata dal Comune di Marciana non ha recato una vera riduzione della tariffa fissa, una delle più alte d’Italia.
3) Energia elettrica fornita da Enel per non residente. Massimo consumo effettuato 500 kw annui. 80/100 euro di costi nei mesi di luglio/agosto. 40/50 euro per 5 bimestri con zero consumo a carico delle seguenti voci: spesa per materia energia; spesa per il trasporto e la gestione del contatore; spesa per oneri di sistema; tasse varie. Pari a 280/350 euro annui.
4) Fornitura idrica da ASA al costo di 220 euro l’anno per un consumo effettivo di 10/15 mc (ridotto ulteriormente in caso di siccità estiva). Bollette di pagamento periodiche per una serie di voci: quota fissa, servizio acquedotto, servizio fognatura, servizio depurazione ecc
5) Traversata mare Elba-Piombino e viceversa minimo 6 corse annue di traghetto mediamente a 80 euro l’una pari a 480 euro.
TOTALE 1600/1700 euro annui per max 60/70 giorni di uso abitazione per due cuori e una capanna
Romano Bartoloni
PS Qualcuno potrebbe obiettare che la cifra sborsata per un soggiorno all’Elba non è poi così astronomica come pare, e che il valore delle bellezze non ha prezzo. Forse!! Ma non può diventare un alibi per tartassare a man bassa invece di tassare secondo equità,promuovendo prodotti da cartolina illustrata invece di offrire servizi decenti. Il turismo non è l’arte dell’effimero bensì un progetto di buona accoglienza e il turista non è un pollo da spennare bensì un ospite da ricevere con mille cure e attenzioni.
PS bis I paesi elbani sono pieni di cartelli “vendesi” perché i costi di gestione, fra carotasse, bollette raddoppiate, oneri vari per rifiuti ecc.,sono diventati insostenibili per i proprietari di seconde case,un tempo fulcro dell’economia isolana.