Sant'Agostino d'Ippona nei suoi Sermones (164, 14) afferma: Humanum fuit errare, diabolicum est per animositatem in errore manere ("cadere nell'errore è stato proprio dell'uomo, ma è diabolico insistere nell'errore per superbia").
https://it.wikipedia.org/wiki/Errare_humanum_est,_perseverare_autem_diabolicum
E’ convocata per lunedì 26 novembre la Consulta dei Sindaci per la Gestione Associata per il Turismo dell’Isola d’Elba sulla questione relativa al contributo di sbarco.
Propongo che gli amministratori locali rispondano, ciscuno per la propria parte di responsabilità, alle seguenti domande finora inevase:
-Quali migliori servizi riceve il turista attraverso il pagamento del contributo di sbarco?
-Quali minori costi sostiene il contribuente elbano per mantenere i servizi pagati dai turisti con il contributo di sbarco?
E ad una ulteriore domanda….
E’ meglio promuovere l’Isola d’Elba per indurre un turista a visitarla una volta, deludendo le sue aspettative sulla qualità del territorio e dei servizi, oppure è meglio migliorare la qualità del territorio e dei servizi per indurre il turista che visita l’isola d’Elba a tonare perchè soddisfatto.
Sembra giunto il momento di voltare pagina.
Una gestione associata va bene ma l'elemento di fusione non può essere la promozione turistica.
Il contributo di sbarco o l'imposta di soggiorno deve essere un volano, da utlizzare per gli scopi previsti dalla legge istitutiva, per progetti integrati territoriali, e anche per la progettazione da sottoporre a più importanti finanziamenti.
Il riferimento può essere l’applicazione a livello locale della Strategia nazionale delle aree interne.
Occorre una cabina di regia politica e di progettazione tecnica per la governance dell'Elba nel quadro delle normative regionali, nazionali ed europee.
Paolo Gasparri