Sono fortemente tentato di dare vita (anzi ridarla visto che c'è un precedente risalente a molti anni fa) a quello che potrebbe rivelarsi come un soggetto prezioso nel dibattito socio-politico-amministrativo cittadino ed insulare: l'A.R.E. (acronimo di Associazione Rincoglioniti Elbani).
Naturalmente mi autoconsegnerei la tessera N. 0001 in veste di socio fondatore, certo però della potenzialità espansiva del sodalizio.
Le regole per far parte dell'A.R.E. dovrebbero essere semplici:
a) la volontaria richiesta di iscrizione di chi, come me, prendendo coscienza del proprio dignitoso e naturale (anche incipiente) rincoglionimento, compisse il coraggioso passo.
b) la cooptazione (obbligatoria) su presentazione della richiesta parte parte di tre soci (per un transitorio periodo da parte del Fondatore) approvata a maggioranza dagli iscritti, di cittadine e cittadini che abbiano manifestamente dato prova di rincoglionimento.
Va specificato che per aderire o essere cooptati occorrerebbe la dimostrazione di aver combinato qualcosa di buono nella propria esistenza o comunque di essere transitati attraverso periodi di lucidità. I "coglioni per nascita" non potrebbero aderire.
L'età anagrafica avanzata, pur essendo un fattore spesso decisivo per il raggiungimento dello status di rincoglionita/o, non dovrebbe essere fattore discriminante, abbiamo infatti luminosi esempi di precoce e pure precocissimo rincoglionimento.
Ovviamente sarebbe fatto divieto ai membri dell'A.R.E. di assumere o mantenere cariche pubbliche elettive né ad esse candidarsi.
Sarebbe però data loro facoltà di consiglio, stimolo e anche reiterato rompimento di palle a chi si propone per guidare la comunità, con facoltà di esprimere osservazioni come "Ma dove vai senza ombrello?" ed altre perle di saggezza dettate da occasionale lucidità che il membro (nel senso dell'associato eh!) può talvolta esprimere.
Sono solo idee - giustamente - confuse e sparse, accetto suggerimenti soprattutto dalla vastissima platea dei potenziali soci.
Rincoglioniti di tutti i paesi, unitevi!