Non ho avuto più modo di scrivere mie note sui fatti elbani e di Marciana Marina in particolare, forse, soprattutto in questo ultimo ambito, per oggettiva assenza di iniziative strategiche sulle quali confrontarsi.
Tuttavia, questa volta, sono stato stimolato dalla lettura della “Lettera al Consiglio Comunale dei Ragazzi” del ben noto trio della minoranza consigliare marinese (Ciumei, Lupi, Citti, per maggiore chiarezza): pessimo esempio di qualunque cosa possa venire in mente, dalla A di Avvilimento (proprio quello che ti fa cadere le braccia) alla Z di Zizzania (fine a se stessa), passando, al solito, per la D di Democrazia (questa sconosciuta) e di Dignità.
Potrei anche aggiungere la F di Fantasia (assente) e di Furbizia (idem), per un motivo molto semplice : onde non macchiarsi del reato di sperpero del denaro pubblico i signori del suddetto consesso, ad esempio, avrebbero potuto benissimo partecipare al Consiglio avente all’ordine del giorno l'insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi e devolvere il lauto gettone ad opere sociali per il paese. Del resto, precedenti esempi in tal senso dovrebbero risiedere nella memoria dei tre sunnominati Consiglieri.
Semplice: spreco zero, lucro zero, figuraccia per risibili motivazioni zero, rispetto istituzionale a mille, democrazia a mille, amore vero e sincero per le giovani generazioni del paese ugualmente a mille. Nulla.
Per esperienza diretta di Consigliere, so bene quanto le minoranze consigliari, negli ordinamenti attuali, abbiano poco valore e poco valore,errando, venga loro concesso, ma un suicidio pubblico di tal fatta mi sembra veramente troppo, o troppa grazia (dipende di punti di vista, ovviamente).
Forse una attenta riflessione, le forze politiche di maggioranza e minoranza marinesi dovrebbero farla, per il bene del paese, magari per scoprire che almeno una delle due sia oggettivamente inutile e semplicemente deleteria: lascio volentieri l'individuazione del soggetto alle risultanze della suddetta analisi.
Sarà bene che entrambe si rendano conto che problemi veri ed irrisolti abbondano e sono quelli che devono essere affrontati e risolti, con la partecipazione, nel migliore dei modi.
Infine e soprattutto: forza ragazzi (quelli veri), abbiate il coraggio di essere diversi e di inseguire i vostri sogni, insieme.
Paolo Di Pirro