Pare proprio che il vivere all’Elba allunghi la vita. Specie lungo la costa occidentale, l’aria fine, il clima mite, la salutare immersione nella natura verde e blu, e non da ultimo lo stile di vita favoriscono la longevità e la conquista di traguardi ultracentenari più di altrove. Purtroppo, c’è il deprimente rovescio della medaglia nella crisi insulare dei servizi sanitari e e assistenziali in particolare per la terza età e nella progressiva desertificazione invernale delle attività commerciali. E poi i borghi collinari, in bella mostra per suggestivi scenari storici e paesistici, complicano la mobilità per chi è avanti con l’età, perché fatti a scale e con ripide vie a saliscendi.
Nel territorio marinese è in arrivo la videosorveglianza con fondi messi a disposizione dei Comuni da parte del ministero dell’interno per “prevenire e contrastare fenomeni di criminalità diffusa e predatoria”. Più che per le insidie delle minacce malavitose, le strade sono malsicure per gli equilibri motori e neurologici non solo dei disabili ma anche degli anziani che costituiscono una larga fetta della popolazione locale. Certo telecamere e occhi elettronici non possono sostituire corrimano prensili, ringhiere, parapetti, maniglie e maniglioni, ne garantire con gli sguardi la incolumità dei passanti. Tuttavia, nell’attesa che tutte le strade siano messe in sicurezza pedonale con la pianificazione della opportuna attrezzatura di ausili manuali e che così siano fatti rispettare i diritti civili dei più deboli, la videosorveglianza badante potrà servire da osservatorio documentale degli equilibrismi di deambulazione dei marinesi e dei loro ospiti non troppo in gamba per ragioni di età.
A Marciana Marina, dove si può ciabattare comodamente nelle strade in piano senza rischi di cadere, le telecamere sono vigili dappertutto.
Romano Bartoloni