In relazione all'ultimo articolo dedicato alle attività di Antonio Arrighi pubblicato sulle nostre pagine il Vice-Sindaco di Capoliveri ha pubblicato su Facebook le seguenti consideraioni
A me risulta che la quasi totalità degli interventi sui media da parte del caro amico Antonio siano stati promossi e veicolati dall'Ufficio Stampa della Gestione Associata del Turismo.
Così tanto per chiarire a chi spara nel mucchio dei Sindaci elbani a prescindere e senza informarsi prima.
Mi sa, caro Sergio, che i tuoi collaboratori ti stanno scappando di mano, non solo in riferimento a questo articolo, anche in relazione all'articolo bufala che è stato pubblicato su Elbareport riguardante il famoso video non ordinato, non pagato e non autorizzato dalla GAT.
Ruggero Barbetti
Può darsi sai Ruggero, l'età è quella che è, ed un quid di rincoglionimento è sempre dietro l'angolo.
Strano però, vedi, io ho sempre curato di avere intorno persone oneste e serie, del cui lavoro mi sono sempre fidato, e mi auguro - naturalmente rispettando le proporzioni tra un grande amministratore e un modesto giornalista - che tu possa affermare la stessa cosa.
Non curo personalmente i rapporti con l'amico Arrighi (che eventualmente potra confermare lo spasmodico interesse gattiano sulle sue iniziative) e non seguo direttamente le vicende della GAT, della quale però - a braccio - non ho (in numerosa compagnia mi pare) una entusiastica valutazione, tanto da farmi vagheggiare le strutture promozionali pubbliche passate a miglior vita, che, prive di supermanager d'importazione, e spendendo infinitamente meno soldi, mi parevano assai più incidenti e capaci si perseguire la loro "mission" (come direbbero a Milano) promozionale, spandendo meno "fuffa".
Quanto alla cosiddetta "bufala" del video, se qualcuno diffonde una minchiata firmandola sergio rossi, per prima cosa che faccio lo smentisco pubblicamente (come hai fatto anche tu immediatamente proprio dalle pagine di Elbareport per prime), poi probabilmente - per quanto non ami la frequentazione delle aule di giustizia - lo querelo.
Che valuti - con le dovute eccezioni - mediamente poco consistente (politicamente) la classe dirigente isolana (e non parlo solo dei sindaci), non è un mistero. E' un opinabile parere, ma me lo posso permettere, cosi come il non essere sempre simpatico a tutti. Faccio il giornalista, nessuno mi deve eleggere, l'unico riscontro che ho del mio lavoro (e di quello dei miei preziosi collaboratori), il feed-back (sempre come direbbero Milano), per me sono i contatti sul sito dei lettori, che crescono ininterrottamente da 20 anni. e che "viaggiano" attualmente ben oltre le 12.000 unità giornaliere (analista esterno PLESK)
Non mi interessa di essere "amato", non raccolgo fan cavalcando il populismo, non ho mai voluto far soldi, non ho padrini, padroni o gran maestri da incensare, mi basta rendermi utile alla mia isola, informandola, per come e quanto posso.
con l'amicizia di sempre