I Sindaci di Capoliveri e Rio, eletti di recente (e in un caso per un soffio) a capo di liste civiche e trasversali, hanno sentito il bisogno in questa campagna elettorale per le elezioni regionali, di farsi fotografare assieme ad una candidata consigliera nelle file di Fratelli d' Italia e a sostegno dell' aspirante governatrice leghista in Regione Toscana.
Nonostante i flebili distinguo del Sindaco di Rio (“aiuto un'amica, come Sindaco non sostengo nessuno”) l'uscita dei due Amministratori ci ha fatto venire in mente l'antico detto popolare 'Ci sono piu giorni che salsicce', presente anche all'Elba (con poche ruspanti varianti) oltre che in diverse Regioni italiane ('Xe più giorni che luganighe', 'Nci sunnu cchjiù jorna ca gruppa i satizzi', ecc) e in Europa (del XV secolo addirittura il detto spagnolo 'Mas ay dias que longanizas' tra i proverbi raccolti dal marchese di Santillana).
La saggezza popolare e l'abitudine a fare i conti con la miseria che si trasformava sovente in fame, traduceva in motti facili da ricordare e tramandare l'invito ad evitare gli sprechi, ad utilizzare le provviste di risorse con oculatezza, per non rimanere senza; le salsicce sott'olio (o appese a stagionare) erano magari contate per arrivare, una al giorno, fino ad una certa data, ma di solito finivano prima della scadenza prevista.
Ecco, ci pare che l'appoggio ad una candidata la cui appartenenza politica si trova agli antipodi di molti elettori che hanno sostenuto i due Sindaci 'civici' consentendo loro di essere eletti, pur essendo una legittima espressione di libero arbitrio, potrà essere vissuta da quei cittadini come un'umiliazione che non sarà dimenticata; l'impressione è che con questa mossa i due Amministratori si siano mangiati una cospicua parte di quelle salsicce che dovevano durare fino alla fine del mandato e forse anche oltre.
CR