Buongiorno, ho letto sul vostro giornale l'articolo, pubblicato il 26 agosto, della signora Paola Re, riguardante il giro per i turisti su carro trainato da cavalli sull'isola di Pianosa. Sono la proprietaria dei cavalli, mi sono astenuta dal commentare, fino ad oggi, quello che è stato scritto sul trattamento riservato ai due animali.
Leggendo questo articolo però mi rendo conto che chi scrive, in realtà, non ha cognizione di quale che sia realmente il trattamento ad essi riservato Avrei piacere di poter descrivere, in maniera ampia e dettagliata ,volendo, la vita che questi due animali fanno sull'isola, le cure e l'assistenza che ricevono tutto l'anno, a chi ci accusa di maltrattarli. Forse si renderebbe conto che si sta facendo una polemica sterile e assurda che sinceramente non capisco finalizzata a cosa. Mi piacerebbe che chi scrive di certe situazioni volesse veramente , prima, conoscerle. Sono a disposizione per "raccontare" la vita di Felix e Romina a Pianosa e la loro storia.
Sono sicura che dopo aver avuto la pazienza di ascoltare le mie argomentazioni, che, ci tengo a precisare , non no giustificazioni ma semplicemente il racconto della realtà dei fatti, l'opinione sulla condizione dei due animali cambierebbe molto. So che è già stata data una risposta da parte del gestore del servizio alla lettera dell'associazione "viverevegan", a mio avviso esaustiva ma evidentemente non convincente.
Le parole, molto pesanti, che sono state scritte sul vostro giornale mi hanno molto indignata per la superficialità con cui divulgano informazioni non corrispondenti alla realtà, giudicando l'operato di altre persone, basandosi su opinioni personali, che, pur rispettando, non condivido, senza pensare alle conseguenze che ne possono derivare.
(...)
Paola De Batte.
Gentile Signora De Batte
"Quandoque bonus dormitat Homerus" come dire in volgare: tutti possono prendere una cantonata o essere vittime di una (anche pesante) svista. A maggior ragione può accadere ad una redazione come la nostra, piccola certamente, ma martellata in questo periodo da un volume di notizie spaventoso, di non essere abbastanza attenta al contenuto degli interventi che si pubblica.
Tenga conto che la linea editoriale (da appena una ventina di anni) di questo giornale è sempre stata dichiaratamente ambientalista ma mai incline ad ogni tipo di fondamentalismo ed estremismo. Anche e proprio per questo la svista di pubblicare (senza neppure un commento) l'articolo di che trattasi, è da considerare un errore di cui torniamo a scusarci.
Per fortuna comunque, dove non siamo arrivati noi sono arrivati i nostri lettori, alcuni chiaramente "informati sui fatti", che nei commenti apparsi sulla pagina FaceBook del giornale hanno, a stragrande maggioranza fatto notare che la "denuncia" della Signora vegana, era un'autentica bischerata.
Ciò tenuto conto che a quei due robusti animali (altrove usati per sradicare alberi tanto per avere un'idea), si chiede solo di trainare una carrozzella, in piano (per definizione... siamo a Pianosa mica sulle Dolomiti) per un paio di ore al giorno, qualche mese l'anno, durante tutto il quale sono adeguatamente curati ed accuditi.
Qualcuno potrebbe farci notare che ci sono, su questa terra, dei bipedi esemplari di Homo sapiens, che complessivamente fanno fatica fisica superiore a quella che si richiede a Felix e Romina.
I veri "maltrattamenti" degli animali sono una faccenda seria - oltre che un reato - e paradossalmente sollevando un problema inesistente si fa solo confusione, non si aiuta ad individuare le violazioni che sussistono.
Ringraziandola per averci scritto
sergio rossi