Sulla pagina Facebook di Giampiero Palmieri troviamo le due foto qui a lato riprodotte, e la seguente breve annotazione:
Scriveva Elbareport esattamente un anno fa, a proposito DELLO SCOLORIRE (DELLE TARGHE E DELLA MEMORIA), che "all'elenco delle disattenzioni di chi governa e dispone la manutenzione di "Cosmopoli", va aggiunta quella palese verso una targa (vedasi foto) ormai pressoché illeggibile per lo scolorirsi dei caratteri. Sarebbe doveroso che il nome di Anna Rita Buttafuoco tornasse ad essere ben visibile".
NATURALMENTE "chi governa e dispone la manutenzione di "Cosmopoli" non ha fatto un cazzo e oggi (vedasi foto) la targa è ancora sbiadita, come la memoria.
Noi comprendiamo però che un lavoro di una portata come quello che 366 giorni fa segnalammo come urgente, necessitasse di opportuna programmazione e del dispiego di importanti mezzi, materiali e risorse umane come di seguito elencate:
N° 1 scaleo domestico
N° 1 pennello fine
N° 1 barattolino di vernice a smalto (nera)
N° 1 ora di lavoro di un provetto "pittore"
Ordunque, ovviamente previo rilascio di un permesso (che nel caso ci fosse benignamente concesso dalla competente Autorità Comunale), ci proponiamo di contribuire al compimento dell'impresa, facendoci carico come Redazione delle relative spese, anche incaricando un nostro fiduciario della complessa operazione del "restauro" della targa.
Comprendiamo che la proposta suoni un po' come una mezza "presa per il culo", e che ciò risulti piuttosto irriverente specie accostandolo alla memoria di una delle più illustri nostre concittadine, ma la richiesta è seria e tanto è.
Il fine giustifica i mezzi, no?