La Grotta azzurra, i Sette nani e i Forni di S. Francesco
Io so’ la Grotta Azzura. Ho saputo delle lamentele dell’orologio e delle persiane del Palazzo comunale, della Gattaia, del Palazzo Coppedè ecc...ecc.... Anch’io, purtroppo, mi devo lamenta’. Sto sotto al piazzale del Centro Delogié insieme ai locali dei Forni di S.Francesco e dei Sette nani. Dal dopo guera ho vissuto momenti di gloria. Serate danzanti co’ musica dal vivo, balli in maschera pe’ carnevale, scuole di musica e di danza, mostre, matrimoni, cene e feste varie. Insomma ero, insieme ai Sette nani, un locale aperto al “popolo” dove tanta gente, con poco, si ritrovava e si divertiva. Accanto a me ci so’ I Forni di S. Francesco che, negli anni ’90, furono destinati dal Comune a centro giovani e scuola di musica. Alla porta d’ingresso c’è ancora il cartello. Purtroppo è un bel po’ d’anni che viviamo nel più completo abbandono. L’acqua piovana filtra dal piazzale che sta sopra di noi e tutto sotto marcisce. Quanto spazio, anche molto bello, ci sarebbe da offri’ alle tante Associazioni che ci sono. Il centro storico ci guadagnerebbe. Potrebbe esse’ un po’ più vivo.
Gli edifici della ex Caserma della Guardia di Finanza
E noi che fine faremo? E’ dagli anni ‘90 che la scuola allievi della Guardia di Finanza è stata chiusa. E dal 2014 lo Stato ci ha dato in proprietà al Comune. Avevamo sperato che non ci abbandonassero, visto che siamo in una posizione molto bona: vicino al porto, a ridosso della spiaggia delle Ghiaie e del centro storico. Purtroppo si vedono già i segni dell’incuria e del degrado. Col Sindaco Peria sembrava che dovessimo diventà un centro scolastico. Ma gli anni so’ passati e ‘un s’è concluso nulla. La Provincia ha deciso di sistema’ le Scuole superiori a Concia di tera e nella zona dove c’è il Cerboni, tra gli Uffici della Posta e la Coppe, pe’ capissi. Altre proposte di recupero non le abbiamo sentite.
Perché ‘un pensano, ad esempio, di rida’ vita al teatrino e alla palestra che c’erano all’epoca della scuola di Finanza, nel secondo edificio che, entrando nel parcheggio, si trova a destra? Perché ‘un pensa’, pe’ l’altri edici, ad un Ostello pe’ la gioventù. Come posizione non sarebbe male. Insomma aspettamo di sape’ se potemo continua’ ad esse’ utili pe’ la città. O se semo destinati alla rovina.
Il pontile del Chicchero
Era il 1998 quando fui posizionato tra S. Giovanni e l’albergo Airone e so’ stato utilizzato, solo per due mesi d’estate, per l’ormeggio del Chicchero. La navetta che da S.Giovanni, in pochi minuti, portava la gente in centro. E che ebbe un bel successo.Poi, dall’anno dopo, cambiata Amministrazione, il Chicchero è salpato pe’ altri mari e io so’ stato completamente dimenticato. Insieme a tutto quel terreno che avrebbe dovuto servi’ da parcheggio. A di’ la verità un tentativo di riattiva’ il servizio è stato fatto dal Sindaco Ferrari, ma purtroppo lo fece co’ una navetta brutta e rumorosa. Sembrava proprio una barca “a torzo”. A questo punto, se mi vogliono riutilizza’ devono rifammi tutto novo. Ma faranno qualcosa? Ci credo poco. Eppure sento tanto di’ che bisogna favori’ il trasporto della gente co’ mezzi pubblici. Che si deve scoraggia’ l’uso dell’automezzo privato specie d’estate, quando sulla piana di S.Giovanni le code delle macchine arrivano fino alle Grotte e anche oltre.
Il Muro di Via Carducci
So’ stato costruito, da tanto tempo, in Via Carducci, dalla parte dell’ospedale. Messo su co’ blocchetti di cemento e senza intonaco. So’ propio ‘na bruttezza. Proteggo i terreni di proprietà della Sales. Ma ‘un sarebbe l’ora che qualcuno convincesse quell’Impresa a andassene e decidesse di migliora’ tutta la zona davanti all’ospedale. Facendo novi parcheggi, perché quelli che ci so’ ora ‘un bastano e mettendo anche tanto verde e tanti arberi, che crescerebbero bene dato che la zona è ricca d’acqua. Ma se ‘un ci pensa il Comune, chi ci deve pensa’?
Wack il Gabbiano