Signor Direttore,
ci ho pensato un po’, ma poi ho deciso di scrivetti.
Posso datti del tu? Ho sempre paura di disturbatti. Con tutte le notizie belle e brutte che ogni giorno che Dio mette in tera devi pubblica’, a vorte penso che tu ‘un possa confondeti anco co’ un gabbiano. Ma, credimi, vedo così tante cose che ‘un vanno che ‘un ce la faccio a stammene zitto. Spero che tu mi capisca.
Questa vorta ho messo l’occhi sulle biciclette. Mi spiego. Sento di’, da tanto tempo, che bisogna incoraggia’ l’uso della bicicletta. Che viaggiando in bicicletta pe’ anda’ a lavoro, in Comune, in banca, alla Posta, dal dottore ecc..... o anco solo al bare a fa’ du’ chiacchere co’ un amico, si ridurrebbe il traffico delle moto e delle macchine. E quindi meno rumori e aria più pulita. E’ tutto vero. Mi devi crede,ci so’ giorni che so’ costretto a vola’ a più alta quota pe’ senti’ meno casino e respira’ un po’ d’aria bona.
Ebbene, è già un po’ che ci penso, ma l’Amministrazione comunale ‘un dovrebbe progetta’ un po’ di piste pe’ fa’ circola’ meglio le biciclette? Tutti quelli ch’hanno vinto l’elezioni comunali, in quest’urtimi anni, hanno sempre promesso di falle, ma ‘un n’hanno mai fatta una. Anche questi che ci so’ ora ‘un mi sembra che ne abbiano tanta voglia. E non dico solo di quelli che hanno vinto l’urtime elezioni, ma anche di chi l’ha perse. Anco quelli c’hanno perso, se ‘un mi sbaglio, l’aveveno promesse e allora dovrebbero dassi un po’ da fa’ e sollecita’ il Sindaco o l’Assessore al traffico.
Ma lasciamo perde le piste, che pe’ falle penso, comunque, ci voglia tempo e quadrini, ma installa’ solo un bel numero di quelle cose.............’un mi ricordo ora come si chiameno, insomma di quell’attrezzi dove poté parcheggia’ a modo una bicicletta, ‘un dovrebbe esse’ tanto difficile. Davanti all’Uffici pubblici, nelle piazze, nei parcheggi, sul porto, alle Ghiaie ecc...ecc... Una vorta furono messi, anzi messe (m’è venuto a mente che le chiamate rastrelliere) un po’ ner centro storico, ma poi col passa’ der tempo, mano a mano, so’ sparite. ‘Un se ne trova più nemmeno una.
Quelli che preferiscono usa’ la bicicletta, anco persone d’una certa età grazie ar fatto che ci so’ di quelle che t’aiutano a pedala’ e a fa’ poca fatica, quando arriveno a destinazione ‘un sanno dove mettela. E allora l’appoggiano a’ muri, alle transenne, a que’ “trespoli” che mi sembra si chiamino bacheche, a’ lampioni della luce, a’ pali della segnaletica stradale. Insomma dove capita. Ma che deveno fa' poveracci?
Ti sembra ‘na bella cosa, direttore? Portoferaio che figura ci fa? Ar solito dimostramo d’esse un paese un po’ incasinato, “ciollo”, come direbbe DirittoRovescio.
Questa vorta so’ riuscito a scatta’ du’ foto e te le mando. Spero tanto che quarcuno di quelli che conteno riesca a combina’ quarcosa.
Un caro saluto dar tuo affezionato Gabbiano Wack