Può darsi ci abbia messo lo zampino la superluna che, come una gigantesca lampadona, rendeva cerei noi umani nella notte fra sabato 5 maggio e domenica e che, come sostengono alcuni astrologhi, è foriera di disgrazie e fatti più o meno luttuosi, ma sta di fatto che, nel breve volgere di qualche giorno, uno tsunami di fetenzie ha investito alcune fra le più autoreferenziali giunte che governano (o governavano) almeno tre dei comuni di scoglio.
La ormai ex giunta di Rio Marina è definitivamente naufragata in un mare di parole incomprensibili, di messaggi allusivi e di minacce di querela, evocatrici più che di un aspro dibattito politico, di una furibonda lite condominiale, mettendo in mano la piaggia al commissario prefettizio fino a nuove elezioni.
Per rimanere alle Marine, la giunta della Marina Marciana, nel riuscito tentativo di chiudere ridicolmente un ciclo di sgoverno, si è esibita in una riuscitissima comica finale con tempistiche che avrebbero fatto impallidire i protagonisti del cinema delle torte in faccia. Per riassumere, il comune di Marciana Marina protocolla una raccomandata il 30 aprile. Essendo ovviamente il 1 maggio festivo, il 2, di buon’ora (sembra ancora a buio), il responsabile dell’Ufficio Tecnico, dopo attenta riflessione, stende la relazione che permette alla Giunta comunale, casualmente riunitasi alle 13:10 dello stesso giorno, di assumere una delibera urgente (non per caratteristiche intrinseche ma soltanto perché incombono le elezioni) che va in buona parte incontro alle richieste farneticanti (come del resto l’offerta fatta a suo tempo) della società vincitrice della gara per la gestione del porto turistico.
Nel frattempo un’altra lettera assassina, questa volta spedita dalla Provincia al Comune di Portoferraio, informa lo stesso comune che il sottosuolo della Gattaia è intriso di idrocarburi e, spegnendo sul nascere ogni speranza relativa a qualche miracolosa scoperta di giacimenti petroliferi, chiarisce che si tratta di inquinamento da bonificare, ovviamente a spese dello stesso comune e nei tempi che il cielo vorrà. (il sospetto che, essendo stata la Gattaia un deposito di nafta della MM, qualcosa di simile potesse essere successo non aveva mai sfiorato le anime candide dei progettisti del recupero).
Questo impressionante spiegamento di incompetenze, superficialità, leggerezze manifestate da personalità probabilmente dotate di tendenza alla sovrastima personale e in ogni caso poco inclini alla revisione critica delle proprie scelte trova consolazione nel fatto che, si spera fra non molto, saremo chiamati a votare al referendum per il comune unico. Dal punto di vista statistico è umanamente impossibile che un solo sindaco riesca a commettere tante, diciamo così, sbadataggini, quante riescono a commetterne otto, contemporaneamente.