Che sarebbe stata proprio Giuseppina Maria Nicolini (detta Giusi) a vincere le elezioni comunali a Lampedusa e Linosa non ci credevano in molti e invece così è andata: l'esponente di punta di Legambiente ha vinto lasciando indietro di oltre 5 punti percentuali il più pericoloso dei suoi concorrenti.
E così la frazione più meridionale d'Italia da oggi ha per sindaco una donna che si è distinta in lunghi anni di battaglie per la difesa del patrimonio naturalistico, contro le mafie ed in quelle umanitarie per l'accoglienza e la dignità degli immigrati.
Come dire che in una situazione "ambientale" tutto fuor che favorevole la sinistra vera: quella dei valori fondanti della solidarietà, della legalità, e della strenua difesa ambientale, l'unica sinistra decente e possibile che si possa ipotizzare, ha vinto semplicemente essendo fino in fondo sé stessa, nella stessa isola in cui era calato Berlusconi in prima persona a promettere aeroporti, campi da golf ed acquisti di ville, e dove i suoi alleati legaioli lo avevano seguito facendo pure proseliti.
Migliore notizia per noi era difficile pensarla, migliore lezione per il conato cerchiobottista che all'Elba dovrebbe rappresentare i cittadini che si riconoscono nel centrosinistra, anche.