Io: Nonna, nonna, aprimi un po' e fammi entrà. O che hai già messo la tricchetta all'uscio?
Nonna: Bada che qui all'otto e mezzo semo già al letto, un andamo mica a a giro come fate te e ir tu amico Musciara! Mi, ieri sera ero proprio a chiacchera co la su nonna, la mi amica Giannina. Si parlava di cosa avete mangiato e bevuto Lunedì quell'artro, quando siete andati alla chiusura della festa del Rebbi.
Io: Boia dè, come girano alla svelta le voci farse! O che ci so le linguacce anche costassù?
Nonna: Altro che farse, vanno proprio visto e sentito! Certo che è tanto che un venivi a trovammi, una capatina a vedè se ero viva o morta, la potevi anche fa!
Io: Che eri viva e stavi bene lo sapevo. E poi quest'Estate un'ho avuto ir tempo nemmeno pe piscià! Comunque, pe tornà al discorso di prima, io e Giampaolo un s'è mangiato e bevuto, solo una sarsiccia e una bira!
Nonna: E coda! So che eravate anche belli avvampati!
Io: O manderesti in galera anche l'innocenti!
Nonna: O vientene, m'assomigli innnocenti! Dopo esse stati a giro una nottata pe la Festa in mezzo a tutti quei braceri e quei fritti, come fareste a giuravvi che avete bevuto solo una bira e che avete mangiato solo una sarsiccia?
Io: Un te lo giuro, ci devi crede da te!
Nonna: Mi, mi, ci ride anche Giannina! Senti un po', ma che hai fatto tutta l'Estate pe un'avè avuto ir tempo nemmeno pe piscià, come dici te?
Io: Dè, ortre ir mi solito lavoro, quest'anno ho girato tanto in gommone! Una vorta so arrivato a Sant'Andrea. Era una vita che non ci andavo e mi sembrava di un arrivà mai, bel mare però!
Nonna: Dovevi andattene un po' più in là! A parte le scampagnate a Santa Lucia pe l'Ascensione, a parte quando in tempo di guera eremo sfollati alla Pila e a parte quarche vorta che con tutta la solita banda di famiglia e nonna Gina, semo andati a Lacona, al campeggio dalla su figliola e da Salvatore il su genero e forse una vorta o due pe la spiaggiata a Nisporto, partiti a remi dal Grigolo, una vorta in Germania a trovà la mi sorella e una vorta a Piacenza a trovà ir tu zio Paolo, penso di un'essemi mai allontanata da piazza Padella, da via dell'Amore, dal Mercato, dai Giardinetti e dal Grigolo.
Io: Che donna di mondo che sei stata!
Nonna: Vattelo a piglià......... O dal Grigolo, ci passi mai?
Io: E' tutta l'Estate che ci passo davanti, che racconto di cosa è stato per noi quel posto un tempo pieno di vita e di magia e che ci piango a vedello ridotto così pieno di solitudine e di degrado. A volte penso che pianga anche quel grande pino che continua a fare ombra alla nostra pista da ballo di un tempo, ora doventata graniglia diaccia e muta. Chi mi consolano solo quei ragazzi che continuano a tirare qualche calcio ad un pallone, di fatto tenendo vivo il Grigolo come fossero una macchina cuore- polmone di una terapia intensiva. Ah, ci sono anche zio Franco e un altro gruppetto di vecchi grigolini che il pomeriggio vanno lì a fassi una partita a carte, giusto du menuti pe passà un'oretta, come direbbe Elio Silurante e solo grazie alla buon anima di quarcuno che gli presta un tavolino, ma dè, che un gli venga sete e che un gli pigli un mancamento da carenza di zuccheri, perchè acqua e gelati, nisba!
Nonna: O un ci voglio crede!
Io: Credici, credici e se voi questo viaggio te lo giuro anche! O come, questa un ve l'hanno riferita?
Nonna: Lo vedi che quassù un'è così pieno di linguacce come pensi te!
Io: Hai ragione, costassù ne basta una!
Nonna: Come costaggiù e già che che ci sei rivattelo a piglià........
Io: Fermeti, fermeti, che assennò ti buttano fori!
Nonna: Se servisse a fammi rimandà costaggiù, quasi quasi finirei la frase!
Io: Stai bona, stai bona, che tanto quaggiù è tutto cambiato, ir tu mondo e un pò anche ir mio, non c'è più! Noi portoferaiesi avremo anche il difetto di esse un pò ciolli e quindi tornando al Grigolo, almeno una mano di pittura gliela si potrebbe anche da, ma credo che sarebbe più un'azione fatta solo per il rispetto dovuto ad un posto un tempo così magico, così ricco di vita, di socialità e di poesia. Ora dominano l'arroganza e la strafottenza, la sua cugina povera e meno strutturata. E poi ti conviene sta bona anche perchè se al Grande Capo di costassù oggi gli girasse male, un vorei che ti mandasse a fittone all'illongiù, magari in un piano e in una stanza più cardi e più umidi!
Nonna: Hai ragione, mi cheto, dai un bacio a Giulia e Bona!
Io: Bona!