Caro Pasquale,
ti scrivo come se tu non te ne fossi andato, perché ti sento sempre vicino.
Ho ricevuto tantissime telefonate dai tuoi amici che abitano, come dici tu, in Italia. Tutti amareggiati, tristi, organizzati per venirti a salutare e bloccati dal brutto tempo.
Nel corso degli anni hai costruito, con amore ed intelligenza, un ponte che ha unito sentimentalmente l’Elba con le tante persone che scelgono l’isola per più o meno tempo, nuovi arrivati e antiche conoscenze.
A tutti non hai mai fatto mancare una parola di benvenuto, un aiuto quando serviva e la tua costante attenzione.
Grazie.
Per me sei l’insostituibile amico di una vita, sei il mio Pasqui.
Marina