Bene, crediamo che sull'ultimo Consiglio Comunale sia stato detto di tutto e di più. Le diverse parti in causa hanno avuto modo, sulle nostre pagine e su altre di esprimere le loro interpretazioni dei fatti in qualche caso in toni pacati, in altri molto meno.
Ci corre comunque l'obbligo di fornire dei dati di conoscenza aggiuntivi, senza entrare nel merito dei problemi sollevati.
Come i nostri lettori possono immaginare, noi siamo molto attenti al gradimento e all'interesse verso quello che pubblichiamo, da parte della nostra "utenza", basandoci non solo sulle analisi dei commenti e delle valutazioni espresse, ma soprattutto su un dato che è più significativo incontrovertibilmente: il numero delle consultazioni raccolte da ogni singolo articolo.
Per essere più chiari: consideriamo il risultato di ciascun pezzo "accettabile" quando il numero dei nostri lettori "consultanti" (20.000 e passa al giorno di questi tempi) si colloca tra le 1.000 e le 2.000 unità.
Crediamo che qualcuno si stupirà ad apprendere che il minore medio interesse, riguarda gli interventi di politici e amministratori, ed è grasso che cola quando registriamo la consultazione di qualche centinaia di persone.
E pure "strillare" (leggi usare espressioni pesanti, minacciare, scendere in polemiche personali) non migliora la "potabilità", anzi casomai dirotta su altri fronti la voglia di informarsi.
Intendiamoci bene, non ci passa per l'anticamera del cervello di partecipare ad ondate di qualunquismo, a condannare genericamente chi si impegna (pensiamo in buona fede) nella politica e nell'amministrazione, e continueremo a fare la nostra parte; il primo gradino della scala della buona politica, della partecipazione democratica è l'informazione, e per quanto possiamo noi ci siamo.
I dati ci potrebbero portare ad un brutale "guardate che avete rotto le palle" ma evitiamo la trappola semplicemente suonando un campanello d'allarme e affermando: "... state attenti che la distanza tra voi, il vostro esternare e i cittadini che amministrate o comunque rappresentate, si fa sempre più grande".
Tutto ciò premesso chiudiamo con oggi la partita, datevi pure una calmata, perché tanto in merito a quella specifica seduta del Consiglio Comunale (e zone collegate) non pubblicheremo più un rigo.
E speriamo che un'auspicabile rinfrescata riesca a calmare i bollenti spiriti, e riusciate a confrontarvi in democrazia, educazione e pacatezza. Nel vostro stesso interesse, e soprattutto nell'interesse della cittadinanza.
sergio rossi