Nikita Krusciov era all'epoca (inizio anni '60) l'uomo che guidava l'Unione Sovietica, e in occasione del suo primo (e mi pare unico) viaggio negli USA - osservando il traffico veicolare di New York - manifestò tutto il suo stupore, osservando: "Ma come è possibile, auto così grandi che trasportano una sola persona?"
I media occidentali non persero l'occasione per sbeffeggiare l'"ingenuo" leader comunista, che da "contadino" quale era stato, non capiva che il "sogno americano" si nutriva anche della libertà di muoversi individualmente in qualsiasi direzione, anche bruciando una quantità assurda di denaro e energia.
Saltando di oltre mezzo secolo, e approdando dal fiume di auto della Grande Mela, ad un più casareccio parcheggio di un supermercato ferajese, riferisco che mi capitò di udire una "riflessione ad alta voce" di fronte ad una minuta signora che si arrampicava su un grosso SUV con in mano uno di quei sacchetti della spesa che "fa figo" chiamare "shopper", per poi ripartire rombando
"Una tonnellata e passa di macchina per porta' mezzo quintale scarso di persona a fa' tre chili di spesa..."
Tutto sommano a ripensarci sia le perplessità di Krusciov, che quelle dell'anonimo ferajese, specie alla luce di odierne sensibilità, non erano affatto ingenue o peregrine.
Di più, segnalo quanto scrive in merito alla "vexata quaestio" (traducasi per amministratori ignari) della Fonderia "allillonsù o allillongiù", un mio caro amico, il Signor (pardon l'Ammiraglio) Mario Preziosi.
Dopo aver contestato la "marcia indietro" dell'Amministrazione Mario fa una "rilessione incazzata" su un'altra ricaduta del traffico veicolare sui sacri suoli cittadini nostri:
"Inoltre - sostiene Preziosi - mi chiedo come sia possibile che non ci si renda conto (soprattutto in un'amministrazione locale infarcita di cosiddetti "consulenti/esperti"), del fatto che la prima misura da adottare per cercare di limitare i danni del traffico veicolare ad un manto stradale, che è un prezioso, delicato bene storico di Portoferraio, dovrebbe essere quella di vietarne l'accesso a tutti i Suv e mezzi pesanti, che con i loro battistrada sono responsabili dei maggiori danni causati alla pavimentazione di via della Fonderia.(e non solo NDR). In quest' ottica il ritorno al "vecchio" peggiorerà ulteriormente la situazione perché costringerà i suddetti mezzi a manovre di parcheggio più complicate.Sono veramente incazzato!"
Bene Mario forse ti sorprenderà sapere (o forse no) che espressioni molto critiche, quasi identiche alle tue, le avevo indirizzate una buona dozzina di anni fa ad un Sindaco (di diverso colore politico), che ho pure massacrato a dovere (nonostante lo avessi votato) ma che vista l'attuale "sbroscia amministrativa" che passa il convento, rimpiango ogni giorno.
SUV e mezzi pesanti non solo "mangiano" i tappeti bituminosi - e passi - ma soprattutto risultano micidiali per i lastricati dei Centri Storici.
Interdirne l'ingresso oltre le mura ferajesi sarebbe misura di rispetto monumentale, ambientale, estetico: in altri termini una scelta di civiltà, che mi spellerei le mani ad applaudire.
Ma "il sogno ferajese" è improntato ad una sorta di malinteso libertarismo veicolare, riassumibile in un: "vado dove minchia mi pare, col mio potente lussuoso mezzo, che mi fa sentire tanto orgoglione/a, alla guida, e chi se ne fotte delle lastre"
Vista l'aria che tira - Mario - mi sa che continueremo ad incazzarci.