E se invece di un disturbo fosse un servizio?
È chiaro che tutto dipende da come si vogliono interpretare le cose e gli eventi.
Arrivando a San Piero da Sant'Ilario, dopo aver percorso una strada piena di buche e di asperità varie, anche se di gran bellezza grazie alla vegetazione e ai grandi e vecchi alberi, ci si trova con un tratto di strada ancora più difficoltoso da percorrere a causa delle gibbosità dell'asfalto correlate alla presenza degli alberi di pino che costeggiano e ombreggiano la strada.
Si è così costretti a rallentare per ammortizzare a dovere i fastidiosi dossi e le noiose cunette.
E allora io penso ma se invece di un fastidio o una molestia e ancora meno un pericolo, tali dossi e cunette fornissero un servizio?
Quello, appunto, di costringere a rallentare l' andatura di auto e moto alla velocità adeguata ad un ingresso in centro abitato, svolgendo in pratica, in modo, se non naturale, spontaneo, la funzione che spesso è adempiuta dai rallentatori di velocità artificiali posizionati ad hoc dalle pubbliche amministrazioni.
In definitiva un ottimo servizio!
Francesca Ria