Mi fa piacere vedere un intervento di una persona competente come Lei, sig. Rinaldi. Un intervento che fa veramente il punto sulla cosa.
Tutto questo, naturalmente, si scontra con l'attitudine delle cosiddette "amministrazioni" elbanesi, ed anche con quella di una parte degli elbanesi stessi. L'amministratore elbanese, come ben si sa, ha due ardenti passioni: eradicare e piantumare. Eradicare cinghiali, eradicare mufloni, eradicare pini.
Da quando hanno scoperto il termine "piantumare", poi, piantumano sempre il doppio: prima eradicano, e poi piantumano per due volte. Spero solo che non facciano confusione e che piantumino cinghiali (una volta eradicati, naturalmente) al posto dei pini, oppure che nei boschi dello Scoglio si aggirino feroci pini piantumati che distruggono le vigne.
Si avrebbero così casi da film horror, come cacciatori incalliti impegnati in battute all'ultimo sangue, anzi all'ultima pigna, contro i pini distruttori, oppure qualche sventurato automobilista che va a schiantarsi a San Giovanni (che non vuole inganni, come recita un detto popolare) contro un cinghiale piantumato, anzi due.
Mi vedo già Sergio Rossi scrivere un "a sciambere degli ungulati piantumati". E', volendo, un problema generalizzato; si eradicano scuole piantumando alunni da qualche altra parte (qui, però, il verbo ha una variante: "accorpare"), si eradicano traghetti piantumando pendolari sulle banchine, si eradicano stradine di accesso a pubbliche spiagge piantumando casette, si eradicano tamerici da Galenzana -ma in questo caso, fortunatamente, ripiantumandole a cura di qualcuno che ha ancora a cuore il bene comune...
Bene, sig. Rinaldi, concludo ringraziandola ancora per il suo intervento; purtroppo inutile, dato che il Signore del Caffè ha già provveduto, forse ambendo a essere ricordato come "Motosega" al pari del presidente argentino Milei. Cordiali saluti e buon Natale.
Riccardo Venturi
Caro Venturi
Qualcuno mi ha chiesto perché non avevo scritto ancora un "A Sciambere" sulla questione, e la mia risposta è stata: "Perché sono troppo nauseato, indignato e incazzato".
Raramente, infatti degli esemplari di Homo (teoricamente) sapiens erano riusciti, nella mia esistenza, a provocare una tale irritazione.
Aspettavo insomma che decantasse, che rallentasse il mio più intimo vorticoso figurato roteare "di pigne".
Per prendere efficacemente per il culo qualcuno che se lo merita, occorre infati essere "a capo ben diaccio", funziona decisamente meglio per esprimere quello che si pensa evitando querele.
Ma intanto le ore passavano e il pinicidio iniziava a consumarsi.
Per fortuna mi è arrivato il suo insperato aiuto.
Non avrei potuto scrivere di meglio.
In più io avrei probabilmente solo citato, tra gli esempi di specie alloctone e invasive, massivamente ripiantumate nel ferajese, la medesima giunta della Legione Straniera che dette il fatale "si seghi!"
Le delego quindi temporaneamente la competenza della nostra testata in argomento
Con Gratitudine
Sergio Rossi