Non mi era mai capitato che qualcuno mi incaricasse in maniera esplicita di dare notizia del suo congedarsi dal mondo, per questo mi ha un po' stupito apprendere che Giovan Battista (per quasi tutti GiBì) Mazzei aveva espresso tale volontà.
Rattristato, ma lo faccio particolarmente volentieri, perché ricordare GB mi riporta ad un tempo lontano, nel quale facevo parte di una forte squadra, quella dell'Ufficio Tecnico della Provincia, all'interno della quale c'erano - è vero - espressioni di varia umanità, ma soprattutto un nucleo di super-operai, elementi bravi ad usare le mani e la testa, capaci di far ballare una ruspa su un pendio, tirare su un faticoso muro a bozze (sassi), e di asfaltare alla perfezione, tutti elementi fieri della loro professionalità.
GB da Procchio, che se ne è andato a 86 anni, me lo ricordo allegro, pacioso, disponibile ed educatissimo ma tradito dallo sguardo "birbante".
In quella efficiente banda orchestrata da Nedo e Nicola negli uffici e da Plinio sulle strade.
Molti di quelli che un tempo si chiuamavano "stradi", erano portatori sani di nomi d'arte (oggi si direbbe nickname) anche mefitici: Tabercio, Ceppodifico, Debbio, Feltrinelli, Spirito, Lungherina, Ghette, Rocchino, Pelodicane, Pittaminchie... parte dei quali (ne sono certo) ideati ed appioppati proprio da GB.
Un filo di commozione me l'ha provocata vedere che nel suo "lascito", c'era anche la foto un po' sfocata del "suo" camion, che GB teneva sempre tirato a lucido, da dipendente pubblico esemplare.
Ciao GB, se in cielo c'è un tre assi da guidare, di sicuro lo affidano a te.
Sergio